26/05/2023 18:55
Tutta Italia conosce ormai bene la drammatica emergenza che l'Emilia Romagna sta affrontando a causa del maltempo e dei conseguenti ingenti danni con cui tuttora la popolazione sta facendo i conti. In un momento così complicato però anche lo sport può aiutare a rialzare il morale della gente, con le sue imprese e i valori che esso trasmette. E allora, ecco che il Forlì C5, lasciando temporaneamente una delle zone più colpite della regione, domani sarà di scena a Senigallia, in provincia di Ancona, per affrontare l'Audax 1970 S.Angelo, nell'andata della doppia sfida che assegnerà un posto negli spareggi finali per salire in Serie B. Un'occasione per provare forse a dimenticare per un attimo la tragedia, prima di tornare a rimboccarsi le maniche.
- Mister, la prima domanda non può non toccare il momento drammatico che tutta la regione e in particolare la Romagna sta vivendo. In un contesto del genere, per preparare la partita avete cercato di "isolarvi" mentalmente o avete provato a trasformare la rabbia e la tristezza in energia per un riscatto sportivo?
"Come hai detto tu, il momento è stato drammatico ed è tuttora difficile, però noi non ci siamo isolati mentalmente; anzi, martedì sera abbiamo fatto una bella chiacchierata tutti insieme, condividendo difficoltà e pensieri, ma allo stesso tempo ci siamo fatti forza e abbiamo deciso di andare avanti, per noi e per la città".
- Ora parliamo di campo. Da un punto di vista tecnico e tattico come va preparata e approcciata una gara del genere?
"Sicuramente noi non cerchiamo alibi, ma nelle ultime due settimane purtroppo le possibilità di allenarsi sono state poche, due per la precisione, quindi abbiamo cercato in poco tempo di allenarci e concentrarci sui nostri principi tecnici, tattici, fisici e soprattutto mentali, consapevoli che una partita di tale importanza la si prepara quasi da sola".
- Dell'Audax cosa sapete?
"Non molto, se non che come noi hanno chiuso il proprio campionato regionale al secondo posto e in casa hanno costruito gran parte della grande stagione che hanno disputato fino ad ora. Sarà una partita molto complicata, ma noi dal canto nostro non vogliamo avere rimpianti, giocandoci le nostre possibilità, consci delle nostre potenzialità di gruppo".
- In termini di formazione, come vi presenterete a questo appuntamento?
"Sicuramente non saremo al completo: abbiamo tre defezioni e dovremo tenere conto di tre-quattro ragazzi colpiti in prima persona dall'alluvione. Tuttavia, come ho detto pocanzi, partiremo alal volta di Senigallia per cercare di mettere in difficoltà l'Audax, cercando di trarre il massimo da ogni singolo ragazzo. Il mio è un gruppo straordinario, che in questi due anni mi ha riempito di orgoglio e sono sicuro che anche in questo momento difficile saprà farsi valere. Una cosa è certa: daremo tutto e se necessario anche qualcosa in più".
l.m.