
03/10/2022 12:03
Le tradizioni culturali italiane sono talmente variegate che di fatto c’è un proverbio ad hoc per ogni situazione. Tra i più ricorrenti citiamo “non vendere la pelle dell’orso prima di averlo ucciso” oppure “avere sette vite come i gatti”. Trasponendo questi andanti all’attualità del mondo del futsal non avremmo il minimo dubbio a identificare il club che oggi, più di ogni altro, li impersonifica ambedue. E quel club è l’Italservice Pesaro.
Perché? Risposta delle più semplici: perchè non bisogna mai credere che una società che ha dominato il calcio a 5 italiano nell’ultimo quinquennio possa restare vittima a tempo indefinito di una riforma che ha segnato il percorso agonistico recente di uno dei club più titolati d’Italia (per giunta tre volte tricolore), ma il quale, più che risorgere dalle proprie ceneri come fece la mitologica araba fenice, sta dimostrando proprio di avere tante di quelle risorse a disposizione che per ora gli consentono di adeguarsi al nuovo standard della disciplina, pronto a rilanciare il suo ruolo tra le alte sfere della disciplina, anche se probabilmente la corsa al quarto titolo sarà più complicata che in passato.
IL #FUTSALMERCATO PESARESE IN COSTANTE EVOLUZIONE - Nicola Munzi, che ha dimostrato di meritare la scrivania da direttore sportivo del club tre volte consecutivamente campione d’Italia, non ha mai smesso di setacciare i campionati soprattutto europei alla ricerca dell’occasione per irrobustire la rosa dell’Italservice, ovviamente con il dovuto assenso di Fulvio Colini. Il quale, nel momento in cui Munzi gli ha suggerito l’ultimo nome dei papabili neo-rossiniani, ha detto subito sì. Ed è partita la caccia al nuovo colpo di #futsalmercato. Le tracce seguite hanno spedito Munzi in Spagna, stuzzicato dalla possibilità di portare a Pesaro uno degli attaccanti più prolifici dell’ultima Primera Division della Liga. Chi per la precisione?
Le informazioni captate dalle parti di Talacchio di Vallefoglia sembrano costruire l’identikit di un laterale-pivot che nelle ultime due stagioni ha vestito i colori del Ribera Navarra destreggiandosi con particolare abilità sull’intero fronte offensivo. 17 le reti messe a segno nella sua prima annata a Tudela, cittadina a metà strada tra Saragozza e Pamplona dove la scorsa stagione si è accasato anche una “vecchia” conoscenza del futsal italiano, Anas. E prima di trasferirsi in Spagna, L'Italservice sempre vigile sul #futsalmercato. Per Colini un rinforzone dalla Liga: João Miguel Barros Soares ha fatto faville nella Liga Placard portoghese, mettendo a segno in due campionati 53 gol con le maglie di Rio Ave e Candoso. Ma nella carriera del trentenne attaccante ci sono anche i mesi trascorsi a Bovalino nella stagione 2018/2019, nella nostra Serie B, quando realizzò 20 gol in 9 partite tanto da attirare le attenzioni dello Sporting Braga, che lo ha riportato di corsa in Portogallo.
La trattativa con il Ribera Navarra avrebbe imboccato la dirittura d’arrivo e anche nelle prossime ore da Pesaro sono attesi segnali positivi in merito all’ufficialità. Colini, insomma, sta per mettere dentro un altro bel pistone per far alzare significativamente i giri del suo motore. Altro che club in fase di decadenza…