L'Olimpus sul #futsalmercato in cerca di un pivot. Ma c'è un problema: Bagatini torna in Brasile

C’è aria di fermento in casa dell’Olimpus, dove i responsabili tecnici sono al lavoro per cercare di aggiustare il roster di Daniele D’Orto in questa finestra dicembrina di un #futsalmercato che potrebbe decollare anche in seguito ai movimenti della società romana. 


Intanto, il primo intervento da effettuare è quello di trovare un’alternativa a Caio Junior, che da una decina di giorni ha chiuso il proprio rapporto con i Blues. Il primo nome del suo sostituto è stato individuato in Wilde, ma lo Charleroi non vedrebbe di buon occhio la partenza del suo giocatore di punta, peraltro capocannoniere della Division1 belga. Un sondaggio sarebbe stato fatto anche per Dener della Came Dosson, ma D’Orto vorrebbe un piede destro e la società sta guardandosi attorno, e potrebbe venir fuori anche il nome di Keko che la Fortitudo ha messo in uscita. Ma il presidente Verde ha fatto capire che la società è vigile su più fronti, anche non italiani.


L’altro problema da risolvere è difensivo, ma la situazione appare già abbastanza delineata. Antonio Bagatini lascerà l’Olimpus subito dopo la finale di Supercoppa della prossima settimana, richiamato in famiglia per problemi di natura familiare, e c’è il concreto rischio che non torni in Italia, tanto che è già stato allertato Rafinha Rizzi, di fatto “parcheggiato” dopo la mancata cessione estiva e attualmente in Sud America in attesa di sviluppi riguardanti la sua posizione.