La Drago Acireale saluta i playoff con l'onore delle armi: Canottieri, finale con la Virtus Libera

Direzione Ischia. Non ha alcun problema la Canottieri Belluno a ribadire la propria superiorità contro l’Acireale, qualificandosi per la finale playoff di Serie B. 5-1 all’andata in Sicilia e 6-2 ieri, in una Spes Arena gremita da 300 spettatori. Ora l’ultimo ostacolo tra i biancoblù e l’A2 è la Virtus Libera Ischia, la quale ha estromesso il Messina. L’avversario è di qualità, ma i ragazzi di Bortolini sorridono in quanto avranno il fattore campo dalla propria nei 40’ di ritorno. Dunque sabato trasferta in Campania e il 3 giugno ritorno infuocato a Lambioi.


LA CRONACA - Al via bel colpo d’occhio del palazzetto di casa, tra posti gremiti e parecchio colore. Dipana forse ogni dubbio di rischio rimonta il vantaggio firmato Reolon dopo 4’11”. Solita giocata di gran classe di Dall’Ò, difesa siciliana dribblata e appoggio in mezzo all’area verso il capitano che inaugura il tabellino marcatori. Rispetto ad una settimana prima la risposta dei granata è immediata e siamo 1-1 quando tre minuti dopo la retroguardia bellunese dimentica su azione di corner Tomarchio.


Pareggio in ogni caso non così drammatico, visto il cospicuo bottino messo via in terra sicula. Ci saranno un po’ di minuti senza ulteriori marcature, con la Canottieri a fare la partita e a non concedere nulla in zona Dalla Libera. Non può non iscriversi al tabellino marcatori Dall’Ò, ed in effetti il bomber da quasi trenta gol in stagione scappa in velocità al 17’12” e realizza.


Basta non far disastri nella ripresa, ma ormai i bellunesi hanno morale, convinzione a mille e doti tecniche per non farsi sfuggire l’opportunità di aumentare il bottino. 45 secondi e Gheno scarica in porta un siluro imprendibile per il neoentrato Marano. Segnerà ancora il brasiliano a metà frazione, in una sfida che peraltro si era accesa. Numerosi infatti gli ammoniti nell’Acireale, espulso il dirigente causa proteste troppo veementi e brutto infortunio a Tomarchio la cui caviglia subisce un colpo durissimo su contrasto fortuito con Storti. Altra conclusione imparabile di Dall’Ò dopo dieci secondi dal poker di Gheno, 5-1 e la Spes alza i decibel del tifo. Le ultime due reti saranno una per parte con Foti ed Alessandro Bortolini.


CANOTTIERI BELLUNO – DRAGO ACIREALE 6-2 (pt 2-1)

CANOTTIERI BELLUNO: Dalla Libera, Del Prete; Altini, Bonavera, Savi, Reolon, Storti, Kevin Dal Farra, Gheno, Dall’Ò, De Boni, Alessandro Bortolini. All.: Alessio Bortolini.
DRAGO ACIREALE: Pappalardo, Marano; Anastasi, Raffagnino, Lombardo, Musumeci, Foti, Saraceno, Finocchiaro, Tomarchio, Fichera, Baio. All.: Bosco.
ARBITRI: Kreso di Trieste e Copat di Pordenone. Crono: Zanatta di Treviso.
MARCATORI: pt 4’11” Reolon (CB), 7’12” Tomarchio (DA), 17’21” Dall’Ò (CB); st 0’45” e 10’46” Gheno (CB), 10’56” Dall’Ò (CB), 13’32” Foti (DA), 15’48” Alessandro Bortolini (CB)
NOTE: spettatori 300 circa. Ammoniti Anastasi, Tomarchio, Musumeci, Saraceno, Bosco (allenatore) tutti dell’Acireale. Espulso nel st. il dirigente dell’Acireale, Ereddia, per proteste.


Gianluca Da Poian (Corriere delle Alpi)