La Parthenope ha già la sua campionessa, Piccolo: "I miracoli esistono, Lavinia una guerriera"

Sabato scorso la gara che la Parthenope ha pareggiato per 3-3 con il Mama San Marzano è stata davvero emozionante, non solo per l'esordio stagionale o lo spettacolo visto in campo, ma anche e soprattutto per Lavinia Piccolo, figlia del presidente Graziano Piccolo, che ha battuto il calcio d'inizio del match per dare un'ultima simbolica scacciata alla malattia che è riuscita a vincere. Nel post gara tutta l'emozione del presidente Piccolo.

“Volevo ringraziare innanzitutto tutti coloro che ci sono stati vicini – dice –. Sono stati trentadue giorni da incubo, però i miracoli e le vittorie esistono. Quando si lotta contro un male oscuro e si vince, la felicità è immensa. L’emozione non si può nascondere: Lavinia è stata una guerriera, mai vista tanta forza. Molta ne abbiamo donata noi, ma ad 11 anni non ci si aspetta questa voglia di combattere e di vincere”.

 Coach Ivan Oranges ha analizzato poi il verdetto del terreno di gioco.

"Sul 3-2 con cinque falli a favore potevamo far girare un po' più la palla, una stranezza che in tanti minuti non abbiamo avuto il sesto e loro ne hanno avuti alcuni a limite. Il rammarico più grosso riguarda Di Benedetto che ha provato a fare un anticipo che non doveva fare, forse la situazione che ci ha penalizzato di più. A tratti una buona gara, in altri momenti no. Ci sta essendo la prima, abbiamo il tempo per aggiustare gli errori".