Olimpus, il punto di De Bartolo: ''Parola d'ordine continuità. Ripartiremo da questa ossatura''

In casa Olimpus non si è perso tempo. Inevitabile, la delusione per aver perso al cospetto della Feldi Eboli lo scudetto c'è stata, ma anche la consapevolezza di aver raggiunto l'ennesima finale al secondo anno di Serie A. La società si è messa subito al lavoro per iniziare a programmare la prossima stagione, un lavoro che riguarda ogni settore, in particolare quello tecnico e di costruzione della squadra. Le certezze sono tante, a cominciare da Daniele D'Orto in panchina ed un gruppo che sicuramente non verrà stravolto. A fare il punto su questi aspetti è il diesse dei Blues, Adriano De Bartolo. 

"Si è chiusa una buona stagione - dice - una stagione che ancora una volta ci ha resi protagonisti. Volevamo migliorare il risultato dell'anno scorso e ci siamo riusciti. Certo l'obiettivo era anche quello di portare a casa un trofeo, e sia in Supercoppa che in Coppa della Divisione potevamo fare meglio. Per come è andata la finale scudetto, un po' di rammarico c'è ancora e ci sarà per molto tempo, perché potevamo e dovevamo fare di più nel doppio confronto, purtroppo deciso da episodi, che la Feldi Eboli è stata bravissima a sfruttare a suo favore". 

Ora, come detto, è il momento di proiettarsi sul prossimo campionato. L'Olimpus sarà ancora protagonista, e sebbene almeno ufficialmente i movimenti siano stati ancora pochi, non è un mistero che i Blues hanno già diversi colpi in canna, come Luizinho, Braga e Fortino. Sebbene De Bartolo non si sbilanci su nomi e trattative, la strategia è chiara. 

"Ripartiremo prima di tutto da Cisterna e dalla finale scudetto, per migliorare il risultato di quest'anno. Ripartiremo dalla Supercoppa, il 23 settembre scenderemo in campo nella semifinale per andarci a conquistare la quarta finale nella massima serie in meno di due anni, con la speranza di un esito diverso. Ripartiremo dalla base che ci ha portato qui, cercheremo di migliorare gli aspetti in campo e fuori che sono stati deficitari., per riuscire finalmente a cambiare il colore della medaglia. La squadra avrà l'ossatura portante di quest'anno, che poi è la stessa anche della stagione precedente, sempre in ottica di continuità e cercheremo di migliorarla, senza grosse rivoluzioni. Anche perché abbiamo visto che la continuità è la via che di solito porta alla vittoria". 

esp.