C'è un'altra Olimpus al comando della classifica, quella Under 19 allenata da Fabrizio Reali. I Blues sono stati inseriti nel girone L, dove si sono presi il primo posto a suon di vittorie e di gol. L'ultima è arrivata domenica al PalaOlgiata contro l'Italpol (formazione di casa, ndr). Merito del lavoro di Fabrizio Reali, che è anche il vice di Daniele D'Orto in prima squadra. Da quest'anno il compito sarà ancor più importante, perché le formazioni Under 19 alimentano di fatto l'Under 23 impiegata in Coppa della Divisione e, soprattutto alla luce della riforma, devono rappresentare il bacino da cui attingere per il futuro.
"Quello con l'Under è un lavoro iniziato due anni fa, con la società ci eravamo promessi di portare l'Olimpus ad un livello importante anche nel settore giovanile. Credevamo bisognasse fare lo stesso percorso per prima squadra e settore giovanile, lo scorso anno abbiamo gettato le basi e avremmo potuto ottenere qualcosa in più, ma come ho detto sono state gettate le basi per fare qualcosa di importante. L'obiettivo primario è quello di portare più giocatori possibili in prima squadra, dovremo fare in modo che più di un giocatore raggiunga quel livello. Il percorso è un po' rallentato perché si giocano poche partite importanti, credo che il campionato Under 19 debba essere riformato, alla stregua della Primavera nel calcio: solamente così è possibile formare giocatori importanti per la prima squadra. Parallelamente alla riforma vanno ristrutturati i campionati giovanili, altrimenti diventa tutto inutile ed è un peccato".
Alzare il livello di competitività, è questo in sintesi il pensiero di Fabrizio Reali, che continua nella sua analisi.
"Proprio in virtù della politica che avevamo iniziato lo scorso anno abbiamo in rosa giocatori come Isgrò e Achilli, che abbiamo deciso di far tornare a casa. Abbiamo inserito due portieri importanti, tutto in maniera mirata, migliorando struttura e rosa al fine di fare il salto di qualità anche a livello di Coppa della Divisione. Anche qui però fino ad ora abbiamo giocato solo una partita importante, quella contro l'Eur. Ora abbiamo un turno molto importante contro una squadra come l'Hornets che fa del settore giovanile un vero e proprio punto cardine. Si giocherà su andata e ritorno e saranno due gare equilibrate. E' quello che vogliamo e ricerchiamo, siamo felici di affrontare una società così, che ha molti ragazzi in Serie A2. Vogliamo passare il turno e andare più avanti possibile, anche perché vincere il trofeo assicurerebbe alla prima squadra di potersi giocare anche l'anno prossimo la Supercoppa, un obiettivo che abbiamo fallito. Anche in quel caso però ci sarebbe da dire, perché ci hanno "riconsegnato" alcuni giocatori dalla Nazionale un giorno prima della partita. Come ho detto vogliamo arrivare fino in fondo e con l'Under 23 abbiamo le carte in regola, massimo impegno da parte di tutti. L'Olimpus è una società che deve affrontare ogni competizione con l'obiettivo di arrivare proprio fino in fondo. Voglio aggiungere che con il lavoro che stiamo sviluppando già a partire dal prossimo anno l'Olimpus debba avere 4-5 giocatori in pianta stabile in prima squadra, che già quest'anno stanno dimostrando il loro valore".
Inevitabile fare anche un passaggio riguardante la prima squadra.
"Una crescita iniziata lo scorso anno, quello che conta sono i risultati. Ero convinto che potessimo vincere lo scudetto lo scorso anno, perché ci eravamo arrivati bene. Un peccato perché abbiamo avuto alcuni infortuni nei playoff, questo ha fatto sì che la Feldi Eboli ci arrivasse meglio di noi e vincesse meritatamente lo scudetto. Quest'anno siamo ripartiti dopo un grande lavoro fatto dal nostro diesse Adriano De Bartolo e di tutta la società, crediamo di aver migliorato la rosa dell'anno scorso. E' presto, ma fino ad ora i risultati ci stanno dando ragione. Lo staff è importante, durante la settimana si lavora con una metodologia ben precisa, facendo della tecnica e della qualità ad alta velocità il nostro punto di forza. La squadra è di grandissima qualità, forse anche leggermente sbilanciata ma di grande trazione offensiva. Attraverso il lavoro in campo dobbiamo costruire un impianto di gioco che ci permetta di avere equilibrio tra le due fasi. Mister D'Orto è bravo a mettere insieme tutti i pezzi costruiti in settimana per far rendere al meglio la squadra. Anche qui non ci poniamo limiti, vogliamo la Final Four di Coppa Italia che lo scorso anno ci è mancata e provare a riportare uno scudetto a Roma che manca da tantissimi anni".
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