14/01/2025 09:30

Roma 1927, i segreti di un grande settore giovanile. Michelangeli: "Disponibilità e professionalità"

Alla base di grandi risultati c'è sempre un lavoro immenso, certosino e duraturo: è il caso del settore giovanile della Roma 1927 Futsal, che, pur essendo al primo anno con questo marchio, prosegue la linea tracciata negli scorsi anni dalla storica società del presidente Andrea Verde.


E dalle parole del responsabile del settore giovanile agonistico dei giallorossi, Gaetano Michelangeli, si può comprendere l'importanza data alla costruzione di un vivaio che da sempre rappresenta un fiore all'occhiello dalle parti del PalaOlgiata. 


-Partendo dall'attualità, che cosa ha significato vincere la Supercoppa Under-19, riuscendo così a completare il 'triplete' per la prima volta in assoluto?

"È stata una grande emozione, rafforzata dal fatto che è il primo trofeo vinto con il nuovo stemma sul petto. La tripletta poi fa sì che la soddisfazione per il raggiungimento dell'obiettivo sia doppia. Il lavoro del Mister Reali e del suo staff prosegue sul cammino della scorsa stagione, dando continuità al percorso, pur con un gruppo formato in gran parte da ragazzi diversi da quelli che hanno vinto Coppa Italia e Scudetto".

-Quali sono le peculiarità che rendono la Roma 1927 un esempio unico in Italia?

"La disponibilità della società è la chiave di tutto: ci permette di poter fare scouting in tutta Italia, da Nord a Sud, trovando i giocatori migliori per farli crescere con i nostri colori. Poi di certo un fattore importante è la presenza, nel nostro centro sportivo, di un convitto che possa ospitare i ragazzi, che rappresenta una scelta più semplice rispetto ad altre".

-Cosa è cambiato con l'ingresso della società giallorossa?

"In realtà non è cambiato molto, almeno come modus operandi. Facendo una battuta, possiamo dire che siamo sempre stati super- professionali e seri. I nostri comportamenti come gruppo sono rimasti uguali, ma probabilmente c'è molta più disponibilità, uno staff più nutrito e una soddisfazione rappresentata da una maglia importante".

-Quali sono le prospettive delle tre categorie giovanili agonistiche per la stagione in corso?

"Le aspirazione dell'U.19 sono sempre le stesse, crediamo nel discorso giovanile, e abbiamo avuto finora impatto positivo anche in Serie A. L'U.17 di Mr. Fortino è una squadra formata sull'ossatura dei "Giovanissimi" dello scorso anno, un'ottima squadra, capace di regalarci soddisfazioni sia nel 24-25 che nel 25-26. Sull'U.15 il discorso è un po' diverso, il gruppo di Mr. Lunadei è ancora in costruzione, ma cerca di ritagliarsi uno spazio in questi mesi per fare ancora meglio l'anno prossimo. In ogni caso, in queste categorie, i trofei sono una conseguenza del principio che seguiamo, ovvero curare i giovani per portarli in prima squadra, che rappresenta l'obiettivo".


Fabio Neroni