Che a Mirto sarebbe stata una partita tosta in casa Diaz se l’aspettavano un po’ tutti considerando anche la defezione dell’uomo della provvidenza, quel Michele Mongelli che era stato determinante nelle vittorie di Noci e con il Maschito, alla quale si è poi aggiunta, a metà del primo tempo, quella di Tarantino per il riacutizzarsi di un fastidio muscolare. Ma alla fine, come si dice, tutto è bene quel che finisce bene: la squadra di Di Chiano mata un mai arrendevole Mirto con un eloquente 5-2, centra la terza vittoria di fila che equivale al primato solitario nel girone G, stante anche il concomitante pareggio tra Casali del Manco e Senise, che adesso inseguono i biscegliesi a due lunghezze.
LA CRONACA - La Diaz parte molto bene e trova subito il vantaggio con una pregevole giocata di Rubio, che sulla banda sinistra prima aggancia la palla e poi batte il portiere di casa con un preciso diagonale. Che il pomeriggio potesse volgere al meglio lo si capiva dopo appena cinque, quando Sellak era abile a sfruttare una ripartenza appoggiando la palla nel sacco a portiere battuto, per il raddoppio della Diaz.
Che aveva l’opportunità di portarsi anche sul 3-0 con Pedone (altra prestazione di sostanza quella del capitano biancorosso), ma sulla ripartenza prendeva il gol del 2-1 dopo un batti e ribatti in area. Il copione si ripeteva beffardamente poco dopo: stavolta era Rubio che con un pallonetto superava il portiere locale, ma la sfera veniva ricacciata dalla porta proprio sulla linea innescando la ripartenza che portava il Mirto a insaccare il gol del 2-2. Risultato con il quale finiva il primo tempo.
La ripresa ripartiva con le due squadre che evidenziavano un certo equilibrato, come se restassero in attesa che potete accadere l’episodio che spezzasse il match. Che arrivava ed era favorevole alla Diaz: giocata di Rubio sul quale il capitano calabrese commetteva un brutto fallo che i direttori di gara sanzionavano con il rosso mandandolo a farsi la doccia anticipata. E sulla superiorità numerica arrivava il nuovo vantaggio firmato da Davide Amato che chiudeva il giro palla trasformando l’assist di Rubio.
Partita che scorreva senza grossi sussulti, il rientrante Roberto Graziani si esibiva in due interventi da applausi per evitare il 3-3: e ci pensava il solito Rubio a portare la Diaz sul +2, finalizzando una ripartenza inquadrando la porta da posizione impossibile. A sigillare il match ci pensava, a due minuti dalla fine, Benedetto Natale per il 5-2 che spediva la Diaz sola al comando e regalando una settimana carica di entusiasmo alla truppa del presidente Cortellino, che potrà preparare in un clima sicuramente positivo il big-match di sabato prossimo che vedrà i biancorossi ricevere al PalaDolmen il Senise, da sabatoa primo inseguitore dei biscegliesi.