La prima partita la deve giocare a Genzano di Roma ma ci sono serie possibilità che il 12 ottobre al posto del Senise, sul calendario del girone F di Serie B, possa comparire un “riposa”. E’ proprio così perché sta sempre più prendendo piede il rischio che il club potentino decida di ritirarsi dal campionato, dopo che il Consiglio Direttivo della Divisione Calcio a 5 ha inserito il Senise nel girone che, oltre al Citta’ di Potenza, comprende anche sei squadre campane e tre del Lazio, di cui due a ridosso di Roma. Un vero e proprio girone dantesco: immediate e polemiche le reazioni che questa decisione ha sollevato, tanto che i vertici del sodalizio presieduto da Giuseppe Cappuccio sono arrivati al punto di valutare questa clamorosa iniziativa.
Due i principali motivi, che esulano da aspetti di carattere economico ma sono prettamente logistici e organizzativi. Dover affrontare certe trasferte partendo da una località che si trova a pochi chilometri dal confine con la Calabria non permetterà a diversi giocatori della rosa di combinare, il sabato, gli impegni di gioco con quelli di lavoro: già quattro i forfait ricevuti, che potrebbero non restare i soli. E inoltre, la collocazione geografica di Senise e la mancanza di ragazzi delle fasce d’età dal 2005 a scendere, non consente al momento la composizione anche di un roster per il campionato Under 19 che andrebbe a completare l’organico della prima squadra colpito dalle defezioni.
Dalla società hanno fatto chiaramente capire che non si tratta affatto di difficoltà economiche ma di carattere tecnico e numerico: insomma, come poter affrontare un campionato di Serie B senza giocatori e senza avere la possibilità di poterli implementare pescando nell’Under 19?
Un problema non indifferente che da ormai alcuni giorni sta assillando patron Cappuccio e il suo braccio destro Capalbo: situazione che non lascia prevedere alcunché di positivo, non resta che aspettare che domani sera maturino gli eventi…