
24/03/2024 11:45
Una partita dominata, ma una sofferenza immemore perché il Vinumitaly Petrarca è riuscito a risolvere la semifinbale con l’Itria solamente ai calci di rigore. Che sono stata una sofferenza aggiunta, perchè gli errori di Rafinha e Marchese hanno rimesso in corsa la squadra pugliese e solo la prodezza di Alves su Semeraro nel secondo penalty a oltranza, aggiunta alle glaciali esecuzioni di Benlamrabet e Follador, hanno permesso alla squadra di Giampaolo di prendersi la finale di questo pomeriggio con il Città di Mestre.
Abbracci e baci, ovviamente, a Vincenzo Alves.
“Ringrazio il mister che mi da questa opportunità - minimizza. - E’ stata una partita difficile ma siamo contentissimi della qualificazione, abbiamo attaccato tantissimo anche se la palla non voleva entrare. E ora… forza Petrarca”.
Rafinha sottolinea il dominio del Vinumitaly.
“E’ stata una partita molto dura, ma abbiamo giocato solo noi. Siamo stati bravi a non mollare mai, non abbiamo smesso di crederci: e ora giochiamoci la finale per vincere la coppa”.
Il solito cuore, la solita dinamicità: ma dopo che Miuli aveva trasformato il primo rigore a oltranza, dopo gli errori di Rafinha e Marchese, Alessio Benlamrabet s’è preso la briga di tenere a galla il Vinumitaly scaricando tutta la sua rabbia su quel sinistro che è valso il 4-4 dal dischetto.
“Ci meritavamo questa final: abbiamo creato l’impossibile, facendo più di trenta tiri in porta. Ora faremo di tutto per vincere questa coppa”.
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