La parola d’ordine è non preoccuparsi. Si guarda avanti alla Roma 1927 Futsal, senza pensare agli effetti della sconfitta di Pomezia, più che altro fisiologica in un periodo in cui ci si inizia ad approcciare al campionato. Lo sottolinea Matteo Biscossi, al quale abbiamo chiesto, al di là del risultato che nelle amichevoli conta in maniera relativa, cosa ha evidenziato la prestazione di Pomezia, tanto in termini positivi quanto su aspetti sui quali bisogna ancora lavorare per apportare correzioni?
“È vero, il risultato non conta e lo abbiamo visto anche lo scorso anno. Del resto l’amichevole per me è stata positiva su tanti aspetti tranne che su quello offensivo, sotto porta abbiamo sbagliato tanto e non è da noi fare quegli errori”.
- Il collaudo di sabato con l'Active Network quanto sarà importante per mettere a punto un po' tutto l'assieme tattico della squadra dato che sarà l'ultimo collaudo prima del via?
“La partita di sabato con l’Active sarà molto importante, bisognerà fare tutto bene sia in fase offensiva che nella fase difensiva per arrivare pronti poi a venerdì prossimo, quando ci sarà la prima gara di campionato”
- Si annuncia una Serie A decisamente livellata verso l'alto con almeno otto o nove formazioni che possono più o meno ambire allo scudetto. La tua opinione in merito e dove ritieni che questa Roma 1927 potrà collocarsi in una scala di valori?
“È vero affermare che la Serie A quest’anno sarà ancora più equilibrata. Ad oggi non so dare una posizione alla mia squadra: lo capiremo solo con il trascorrere delle partite. Ora stiamo con la testa alla prima di campionato… poi si vedrà”.
Infine la Nazionale. Nell'ultimo stage azzurro Matteo non figurava tra i convocati al primo stage dell’era-Samperi.
- Motivo in più per dimostrare quest'anno che Biscossi è più motivato che mai e quella maglia la vuole vestire quando si giocheranno le qualificazioni agli Europei?
“Per quanto riguarda la Nazionale a chi è che non piace indossare quella maglia? Sicuramente continuerò a dare il massimo per poterla vestire di nuovo. Sappiamo quanto è importante per un giocatore indossare la maglia del proprio paese e sappiamo che le competizioni che tutti vorrebbero arrivare a giocare sono un Mondiale o un Europeo. E per questo continuerò a lavorare al massimo, allenamento dopo allenamento, come ho fatto per recuperare dall’infortunio di un anno fa”.
Foto: Giorgia Tarenzi
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