La sconfitta casalinga di sabato scorso con il Futsal Atesina non può sicuramente essere archiviata con leggerezza dalla Tiemme Grangiorgione, che ora si ritrova ultima nel girone B di Serie B. Come è emerso dalla nostra chiacchierata con l'allenatore Thomas Bragagnolo, gli obiettivi per i biancorossi era ben altri rispetto al dover fuggire dalle retrovie. Le parole del tecnico non possono non nascondere un senso di 'mea culpa' e un desiderio di riscatto.
"Se ci aspettavamo la sconfitta con l'Atesina? Visto il periodo che stiamo attraversando - racconta Bragagnolo - forse è bene che guardiamo a casa nostra, senza sottovalutare nessuno e non guardando chi è l'avversario che affrontiamo. Il momento che stiamo vivendo è un po' buio, secondo me più che altro a livello mentale: ogni volta che andiamo in svantaggio, andiamo in difficoltà, non riusciamo a ribaltare il risultato e tutto quanto ci gira un po' storto. Sabato abbiamo giocato male, al contrario di altre partite in cui avevamo perso pur ben figurando. Abbiamo concesso troppo all'avversario e ogni volta che concediamo qualcosa veniamo castigati".
Ora arriva il momento di riflettere e riordinare le idee.
"Per fortuna questo sabato ci aspetta il turno di riposo. In queste due settimane dovremo cercare di lavorare, di migliorare e di crescere, anche perché la prossima partita sarà sul campo del Padova e sarà quindi una battaglia. Noi abbiamo bisogno di far punti, perché a inizio anno i nostri obiettivi erano ben altri rispetto al trovarsi ultimi in classifica dopo cinque partite. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche, cambiare ritmo e mentalità".
Cambiare ritmo e mentalità: elementi, questi due, che hanno concesso all'Atesina di portare a casa con merito la vittoria.
"L'Atesina ha fatto la sua partita e per come abbiamo giocato posso dire che H meritato di portare a casa i tre punti. Ora ripeto: bisogna rialzare la testa, tirare fuori gli attributi e andare avanti, pensando a fare una gara con il Padova come Dio comanda".
l.m.