16/12/2024 16:00

Clamar Akragas, sconfitta sul campo del Palermo. Ma la discussa espulsione di Arrigo pesa tantissimo

La Clamar Akragas esce sconfitta dal PalaDonBosco di Palermo contro un ostico ed organizzato ASD Palermo Calcio A5 dopo una partita ben giocata ed a tratti condotta con autorità; tanto merito ai padroni di casa capaci di saper soffrire nei momenti di difficoltà e di colpire nei momenti clou del match.

LA GARA - Biancazzurri che partono bene portandosi meritatamente in vantaggio con Di Gangi e concedendo alla capolista solo un tiro dalla media distanza parato agevolmente da Arrigo; i rosanero poi bravi e fortunati trovano il pari in un’azione di ripartenza riportando in equilibrio un match fino ad allora davvero bello e combattuto. Sul finire del primo tempo quella che è probabilmente la sliding-door della partita: uscita di Arrigo fuori area e parata con il petto, ma il primo arbitro vede un fallo di mano ed espelle il portiere bianco azzurro nell’incredulità di un intero palazzetto. A nulla varranno  le proteste dei biancazzurri, né le parole degli avversari né quelle del cronometrista, la decisone è presa. Si resta uno in meno e si subisce la rete del sorpasso e così si va all’intervallo nervosi e visibilmente scossi dalla decisone arbitrale.

Seconda frazione che parte con i biancazzurri ancora frastornati e con un micidiale uno-due i padroni di casa indirizzano il match. A nulla varrà il forcing finale se non a trovare la rete del 4-2 con Alessandro Cillari e ad esaltare le straordinarie doti di Nino Immesi che tiene a galla i suoi senza permettere ai biancazzurri di provare l’arrembaggio finale.

“Resta l’amaro in bocca per quello che poteva essere e non è stato - commenta il presidente Vincenzo Cillari, - ma sta volta dopo gli errori arbitrali contro Città di Canicattì (seconda rete viziata da un fallo) Bagheria (rigore non concesso su un fallo plateale), oggi abbiamo dovuto mettere per la prima volta nero su bianco un’altra interpretazione arbitrale che ci punisce oltremodo quasi con accanimento, un accanimento che visto il nostro modo di interpretare sia i rapporti con il mondo arbitrale che in generale lo sport né capiamo né credo meritiamo”.

Ufficio Stampa Clamar Akragas Futsal