Nella sua ormai quadriennale esperienza italiana, Dè Garcia ha fatto anche l’abitudine ai proverbi. E quando gli diciamo se conosce il detto “che chi ben comincia è a metà dell'opera”, lui non si fa affatto cogliere impreparato. Dunque, la Tiemme Grangiorgione ha iniziato bene a Isola Vicentina ed ha subito compiuto un passo importante: condividi l’ex Petrarca?
“Si, è sempre molto importante iniziare bene il campionato e ancora di più vincendo contro una squadra che è una delle favorite al titolo, contro cui abbiamo dimostrato in nostro valore. E quel proverbio lo conosco bene”.
- Hai subito messo il tuo zampino in questa vittoria: soddisfatto della prestazione della squadra anche se ovviamente ci sono margini di miglioramento?
“Sono soddisfatto della nostra vittoria. Sono felice di segnare e aiutare la squadra a vincere, che è la cosa più importante. Dobbiamo lavorare molto per non commettere errori in futuro. Siamo una squadra totalmente nuova, abbiamo perso giocatori bravi e solo uno dei nuovi acquisti ha giocato. Con il lavoro e l’impegno possiamo fare sempre meglio”.
- Come giudichi questo mini-campionato e, soprattutto, ti aspettavi che le squadre che puntavano alla promozione potessero fare un mercato tanto importante?
“E’ un campionato atipico, corto ma molto competitivo, le squadre hanno fatto un mercato con grandi nomi e hanno alzato il livello. Con gli acquisti fatti diverse potrebbeto già giocare in una categoria più importante: insomma, sarà un campionato veramente durissimo! Ma io sono fiducioso, allenandoci seriamente e usando la testa possiamo fare bene”.
- Un tuo giudizio sull'esperienza che stai vivendo alla Tiemme: ti sta rivalutando in maniera importante?
“Qui alla Tiemme mi sento a casa. Mi hanno proposto un progetto dove posso aiutare a portare la squadra in una categoria più alta. Ho trovato persone serie e oneste, hanno il pensiero di vincere e sono felice di poter contribuire per questo obiettivo. Se lo meritano”.
Nella foto di Claudio Gonzati: Dè Garcia affrontato da Feliciano Wendel sotto lo sguardo del general manager Thomas Bragagnolo