Hugo De Jesus non lascia Genova: “Sono legato alla CDM. Un onore potermi sedere ancora in panchina”

La scorsa stagione il suo arrivo sulla panchina della prima squadra fu per molti quasi un fulmine a ciel sereno. Lui, con la consueta grande professionalità, fece semplicemente quel che aveva sempre fatto: il suo dovere. Per la stagione prossima però la situazione non è cambiata: la prima scelta assoluta per la panchina della CDM è ancora e sempre Hugo De Jesus. Facciamo due chiacchiere con il mister brasiliano che si appresta a vivere la sua seconda stagione da allenatore biancazzurro.

- Ci siamo: comincia a profilarsi all’orizzonte la prima stagione in cui sei ufficialmente l’allenatore della CDM a partire dall’estate. Che sensazione è?

"È bello, sa: io ho passato qui momenti bellissimi in passato, quindi sono legato alla società. Sono tornato, con la mia famiglia, dopo la fine della carriera da giocatore pensando di poter avere un ruolo all’interno della società: non pensavo forse che le cose sarebbero andate a questa velocità, ma sono onorato di potermi sedere sulla panchina della CDM per la prossima stagione e farò il massimo per poter raggiungere gli obiettivi della società".

- L’anno scorso il subentro è stato improvviso, quest’anno hai la possibilità di impostare la stagione con più calma: che CDM sarà?

Ho piena fiducia nei ragazzi che sono in arrivo e in quelli che sono rimasti: credo davvero che avremo la possibilità di costruire un gruppo equilibrato, affiatato, di gente pronta a fare il massimo per il bene della società. Di fatto abbiamo cercato di mettere in piedi un roster in cui ci fosse il giusto mix tra esperienza e freschezza: presentare il tutto è il tuo lavoro e non voglio spoilerare nulla, ma ripeto, credo che la società abbia lavorato bene, con le giuste sinergie".

- L’anno scorso il finale della stagione non è stato quello che speravamo:, evidente quindi sia mancato qualcosa: cosa avrà di diverso quindi la CDM 2023/2024?

"Naturalmente quando costruisci una squadra a tavolino, non sempre poi quello che immaginavi si trasferisce al campo. Posso dire che speriamo di avere più soluzioni di qualità davanti, mantenendo la solidità difensiva della scorsa stagione e cercando di puntare sull’organizzazione".

- E di questa A2 Élite cosa pensi?

"Beh, sicuramente il livello si alzerà rispetto alla stagione passata: non abbiamo ancora in mano la compilazione dei gironi, ma le squadre papabili le conosciamo un po’ tutti, a prescindere dal fatto che ci sia ancora qualche discorso aperto per eventuali ripescaggi per la Serie A1: Mantova, Petrarca, Mestre o la stessa Altamarca che nella scorsa stagione è riuscita ad arrivare più avanti di noi nella fase finale. E poi ci sono le possibili sorprese, società che magari all’inizio nessuno mette nel gruppo dei possibili protagonisti e che poi sorprendono un po’ tutti. L’unica cosa che dovremo fare è farci trovare pronti".


Ufficio stampa CDM Città di Genova