Il rinvio della sfida tra Syn-Bios e Feldi rischia di provocare una serie di slittamenti pressochè necessari alle date calendarizzate per i turni successivi dei playoff scudetto, tanto che nel pomeriggio di oggi era in programma una call alla quale erano chiamati a partecipare proprio i presidenti delle società rimaste in corsa per definire una programmazione degli eventi che sintetizzasse tutte le necessità emerse al momento. Una riunione chiaramente costruttiva che doveva servire per individuare le soluzioni più idonee per far quadrare lo stato di una competizione che rischia di far procrastinare oltre la scadenza naturale della stagione le gare decisive per l’assegnazione del titolo tricolore.
CHE POTREBBE SUCCEDERE? - E’ logico ritenere che perdurando l’incertezza sul recupero delle sfide tra Syn-Bios e Feldi, il rischio concreto è che la serie delle finali (al meglio delle cinque partite) possa andare a concludersi oltre la data della fine naturale della stagionalità sportiva, ossia dopo il 30 giugno. Per cui prima si rimette in calendario il trittico di confronti e prima si potrà terminare, evitando prolungamenti che andrebbero a cozzare con la scadenza dei contratti dei giocatori che compongono le rose delle due squadre che andranno in finale.
Difficilmente gara-1 tra Syn-Bios e Feldi si potrà giocare sabato 22 maggio, molto più probabile che il ciclo di confronti scatti il 29, con gara-2 il 2 giugno ed eventuale bella il sabato 5. A questo punto due potrebbero essere le soluzioni opzionali per rispettare le tempistiche: o concentrare l’assegnazione dello scudetto in una Final Four in campo neutro (ma appare difficile che possa trovare la convergenza delle finaliste) oppure ridurre la serie finale al meglio delle tre gare, lasciando invariata la formula delle semifinali ma riducendo la competizione almeno di una settimana.
Si potrebbe anche prevedere di giocare le sole semifinali in gare di andata e ritorno, anche qui andando ad accorciare le tempistiche, fermo restando che le finali debbano articolarsi su massimo tre sfide.
Comunque sia, c’è la volontà comune di trovare una quadra della situazione affinché vengano tutelati i sacrifici fatti delle società nel corso della stagione, conservando anche il principio della competitività sportiva come base delle sfide che porteranno all’assegnazione del titolo rimesso in palio dall’Italservice Pesaro. Già nei prossimi giorni, probabilmente, se ne saprà di più.
18/05/2021 22:37