Iglesias torna e gioca subito: ma contro la Dozzese non si vedrà una Tiemme in formazione tipo

La bella notizia per la trasferta di Imola è che sarà della partita con la Dozzese anche Daniel Iglesias. L’attaccante spagnolo, che ha compiuto 37 anni top scorso gennaio, si è unito alla formazione di Thomas Bragagnolo e sarà nella lista dei convocati per la gara che completerà il ciclo di incontri della prima fase del campionato emiliano-veneto. 


La Tiemme Grangiorgione è già sicura da due settimane di poter giocare la semifinale, deve solo capire se potrà farlo da prima della classe o seconda classificata. Comunque sia godrà del fattore campo, vantaggio tutt’altro che irrilevante in vista del confronto del 5 giugno: contro chi lo stabilirà proprio la giornata di domani, che al momento pone tra le qualificate Sassuolo e proprio la Dozzese, alle prese con un testa a testa all’ultimo con l’Isola5 (attesa a Sassuolo). Insomma, si annuncia un’ultima ora della “regular season” davvero piena di pathos.


Iglesias è su di giri.


“Sono felicissimo di essere tornato per giocare questa parte finale del campionato e spero davvero di poter dare un contributo importante a questa squadra - è l’auspicio dell’attaccante tra l’altro ex Chiuppano, Came Dosson e Altamarca. - Lo dovevo a questa società, sono tornato proprio per aiutarla a coronare questo importante sogno”.


Thomas Bragagnolo sorride per l’idea di lanciare Iglesias e fargli fare i primi minuti già contro la Dozzese.


“Penso che di minuti se ne farà un bel po’ - ribatte tra il serio e il faceto il general manager biancorosso. - La situazione nello spogliatoio non è delle migliori: ci sono Dè e Gastaldello a riposo per problemi di affaticamento, Gjata non sarà disponibile per motivi di lavoro, Sebbar ha problemi familiari (la moglie è vicina al parto: auguri dalla nostra redazione, n.d.c.) mentre Ayyoub resterà a casa per scelte tecniche. Ci sarà il ritorno di Parize che ha recuperato e soprattutto, debutto di Iglesias a parte, per Caputo sarà l’occasione ideale per dimostrare su un campo difficile e contro avversario importanti cosa significa aver vinto quattro scudetti”.