Si riparte dal 3-3 ottenuto in rimonta di gara-1, risultato che ha testimoniato tutto il cuore e la volontà di questo Boca di volersela giocare fino in fondo. Quanta convinzione ha dato la prestazione dell'andata in vista della gara di domani? Lo abbiamo chiesto a mister Paolo Vannini.
“Indubbiamente siamo soddisfatti per il 3-3 dell’andata, arrivato contro una squadra di categoria superiore, quella che doveva vincere il campionato. Il ritorno l’affronteremo assolutamente col piglio giusto, sapendo che non abbiamo nulla da perdere e che quel che viene sarà tutto buono: loro devono vincere, noi dobbiamo pensare a fare la prestazione, diciamo che ci siamo adattati a cercare di essere una neopromossa che potessero rompere le scatole a tutti e così abbiamo fatto. Sicuramente il pronostico sarà dalla parte del Futsal Prato, ma noi ci metteremo del nostro per far si che questo non accada. Andiamo a Prato per vincere, senza recriminare se non dovessimo riuscirci, ma consapevoli che quello che dirà il campo resterà sempre un risultato positivo per noi”.
- Domani, comunque, sarà una finale a tutti gli effetti, non ci saranno prove di appello: una partita di questo genere come va preparata, affrontata e gestita sul campo? Sei fiducioso nelle possibilità di potercela fare?
“E’ vero, sarà una finale a tutti gli effetti, da giocare contro quella che è la squadra più forte affrontata in campionato, quella più completa, guidata da un ottimo allenatore: massima stima e rispetto per loro, assolutamente. Il nostro approccio? Sappiamo di essere una mina vagante, quindi l’affronteremo come fosse una vera finale, ma in totale tranquillità, nella consapevolezza nelle nostre capacità, sapendo che quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto, convinti che la prestazione che offriremo sarà delle migliori. Poi, se vinciamo… bene, ma se dovessero vincere loro meritano un applauso perché avranno dimostrato di essere i più bravi. La statistica, d’altronde, è tutta dalla loro parte, noi prenderemo quello che viene sapendo che affronteremo una squadra che ha qualcosa in più di noi e che va rispettata”.