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08/12/2020 22:01

L'Acqua&Sapone suona la settima: per la CDM una sconfitta che lascia rimpianti

Settebello Acqua&Sapone Unigross. La capolista piega anche il Genova con un sofferto 6-2 maturato nella ripresa, ma costruito con un incredibile gol sulla sirena del primo tempo: Murilo calcia ad un secondo dall’intervallo e ribalta il vantaggio iniziale di Titon. Il Genova, tenace e generoso, perde fiducia e cala alla distanza, dopo il tris firmato dal solito Lukaian, autore di una doppietta.

Con 49 gol fatti in sette partite, e una media perfetta di sette gol a partita, la squadra del presidente Barbarossa si avvia verso il derby abruzzese contro il Pescara, prossima tappa del tour de force di fine anno. Scarpitti senza lo sloveno Fetic, impegnato con la sua Nazionale ieri nelle qualificazioni al prossimo Europeo contro la Svizzera. I quattro Azzurri Mammarella, Murilo, Dudu e Gui rientrati solo alla vigilia del match vanno tutti in campo.

Il Genova, se da una parte può contare sull’ultimo arrivato Vega, spagnolo che con Scarpitti ha vinto la A2 al CMB Matera, ha rotazioni ridotte per via delle partenze di Timm e Caputo. I liguri di Lombardo puntano alla salvezza con ben sei autoctoni distinta (tre dei quali Millennialls), una rarità per la Serie A.

LA CRONACA - Primo tempo ad alta tensione. Il gol a sorpresa di Titon, che porta avanti i liguri con una punizione chirurgica sotto l’incrocio, mette un po’ in crisi il sistema nervoso dei nerazzurri, che faticano ad imbastire azioni pulitissime per arrivare al gol e soffrono l’aggressività generosa dei genovesi, soprattutto quella di Foti che marca Lukaian come un francobollo. La pressione dei ragazzi di Scarpitti però alla lunga premia. Coco inventa per Rafinha dopo 12’ e fa pari. Passano i minuti e il Genova si rintana nella sua metà campo.

La partita è scorbutica e i nerazzurri commettono anche degli errori evitabili in difesa. Ma Murilo sulla sirena firma un sorpasso pesantissimo. Vibranti le proteste di giocatori e dirigenza ligure, sostenendo che il tiro fosse partito dopo la sirena: ma gli arbitri non cambiavano idea e l’Acqua&Sapone tornagva negli spogliatoi con un 2-1 a favore pesantissimo.

Quando inizia il secondo tempo, la benzina del Genova inizia a finire (anche a causa delle condizioni precarie di Titon) e il terzo gol di Lukaian è una mazzata. Lombardo prova con il portiere di movimento, ma subisce il poker di Misael. Se non ci fosse il calo di tensione che causa il 2-4 di Fabinho, gol dell’ex, la partita sarebbe chiusa. Lombardo ci prova con il portiere di movimento, ma Calderolli lo punisce subito con il quinto gol. E la partita è quasi in ghiaccio. Il Genova sbatte almeno un paio di volte su Mammarella, Lukaian servito da Coco frantuma la porta ligure per il 6-2.

Nel finale, quasi tre minuti di spazio per il 2002 Patricelli e 30’’ per il debutto stagionale in A di Marrazzo, 2001. Soddisfazioni su soddisfazioni.

ACQUA&SAPONE-CDM GENOVA 6-2 (pt 2-1)
ACQUA&SAPONE: Mammarella, Rafinha, Fusari, Coco, Lukaian, Mambella, Fior, Patricelli, Marrazzo, Murilo, Calderolli, Gui, Misael, Dudu. All. Scarpitti
CDM FUTSAL GENOVA: Lo Conte, Pizetta, Foti, Titon, Fabinho, Pozzo, Vignolo, Manca, Ortisi, Marzano, Joao Vitor, Rivera, Piccarreta, Vega. All. Lombardo
ARBITRI: Pasquale Marcello Falcone (Foggia), Donato Lamanuzzi (Molfetta). Crono: Gabriele Gerardi (Pescara)
MARCATORI: pt 8’05’’ Titon (C), 11’40’’ Rafinha (A), 19’59’’ Murilo (A), st 8’27’’ Lukaian (A), 10’03’’ Misael (A), 10’37’’ Fabinho (C), 11’21’’ Calderolli (A), 13’12’’ Lukaian (A)
NOTE: ammoniti Pizetta (C), Dudu (A), Coco (A), Vega (C), Ortisi (C), Foti (C)

 

Ufficio stampa e Comunicazione
Acqua&Sapone Futsal
Orlando D’Angelo

(Foto: Lattanzio)