Di una cosa certamente Kevin Gaddi non difetta: l’ambizione. Tanta (è giustificata) nel suo mondo professionale, tanta (e altrettanto giustificata) in campo sportivo. Perchè a Kevin Gaddi non piace certo fare le cose a metà e se qualcosa finisce per andare storto eccolo pronto per trovare una soluzione che sia addirittura migliore. Ma d’altronde, a un presidente che (quasi) dal nulla ha portato una realtà sconosciuta nel mondo del futsal qual è l’Eagles Cividale a stravincere la C1 friulana e ad approcciarsi con grandi aspettative sul proscenio nazionale, che puoi dire quando ha come obiettivo il meglio per la sua creatura?
Avevamo riferito qualche giorno fa che Gaddi aveva deciso di puntare a Filippo Lari: nei suoi programmi doveva essere lui il pivot per l’Eagles da presentare in Serie B. Il pivot ex Maccan ha poi deciso di valutare altre opportunità e di restare in A2 (giocherà come abbiamo scritto a Fabrica di Roma), ma questo cambio di vedute non ha certo distolto il numero uno dell’Eagles dai suoi propositi… bellicosi. E così, sondati Gardelli (che rimane a Cesena) e Del Gaudio (che proseguirà il suo percorso alla Came), anche se poi le risposte non sono state favorevoli, ecco che Gaddi si sarebbe messo in testa di tentare un certo Matteo Grigolon, uno degli alfieri della scalata del Pordenone sino ai margini della Serie A: che possa essere lui il sogno proibito del presidente cividalese per dare a Tita Pittini un pivot di quelli davvero pesanti per lo sbarco nei cadetti?
L’idea è ambiziosa tanto quanto le aspettative di Gaddi, che sicuramente in Serie B vorrà esserci solo di passaggio. D’altronde, partecipare tanto per onorare il pensiero decoubertiniano non si addice a chi fa della crescita un suo cavallo di battaglia. Tanto nel mondo lavorativo quanto nello sport: nel primo caso Gaddi si è affermato come un vincente, nel secondo sicuro che non lascerà le cose a metà...