Dopo la bella vittoria casalinga ottenuta contro il Miti Vicinalis, la Tiemme Grangiorgione non riesce a dare continuità al successo ottenuto ai danni dei vazzolesi, cadendo in trasferta per 4-0 sul campo della Futsal Atesina. Come nella sfida con i trevigiani la Tiemma si era schierata con una solida difesa bassa, così nella partita di sabato, in uno scenario diametralmente opposto gli uomini di Bragagnolo hanno sbattuto contro il muro eretto dagli atesini. Come ci ha spiegato infatti il biancorosso Flamingo Gjata, l'Atesina, appoggiandosi su una difesa granitica, non solo ha reso vani i tentativi di gol imbastiti dalla formazione ospite, ma ha anche potuto ferirla con letali contropiedi.
- Flamingo, cosa non ha funzionato con l'Atesina? Quali sono stati i meriti dell'avversario?
"Quello che non ha funzionato? Direi che non siamo riusciti a fare gol per rimettere in piedi la partita. Loro si sono difesi bene, chiusi e bassi, per ripartire poi in contropiede".
- Quali sono i rischi che potete correre dopo la sconfitta con l'Atesina e che dovete evitare? Ragionando soprattutto in un'ottica di contraccolpo psicologico?
"Sinceramente io dico solo che ora dobbiamo lavorare tanto: siamo un cantiere aperto, ma sono sicuro che dopo queste due settimane di stop, lavorando come si deve, arriveranno anche i frutti sperati".
l.m.