01/05/2024 15:20
Se la Leonardo sabato scorso è riuscita a vincere per 10-5 sul Modena Cavezzo e a conquistare i tre punti necessari per strappare uno storico pass per i playoff d'accesso alla Serie A, lo deve anche all'ennesima grande prestazione di Riccardo Siddi che firmando una "manita" contro gli emiliani non solo ha contribuito al successo dei cagliaritani, ma si è affermato con 33 gol come secondo miglior marcatore del girone A di A2 Élite, a -1 dal capocannoniere nonché grande amico Antonio Molaro, asso del Vinumitaly Petrarca. Proprio con il laterale cagliaritano classe 2001 siamo quindi andati a rivivere le emozioni vissute nell'ultimo weekend al PalaConi, dando un'occhiata all'imminente inizio della post-season: questo sabato sarà già duello (d'andata) con la CDM.
- Riccardo, una vittoria serviva e una vittoria è arrivata, tra l’altro con una bella goleada. Possiamo dire che al di là della qualità tecnica della Leonardo, quella con il Modena è stata soprattutto una vittoria di cuore visto che c’era tanto in palio?
"Con il Modena dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, hai detto bene, soprattutto col cuore. Questa nuova categoria non è stata semplice, anzi sicuramente il livello era più alto della scorsa stagione, ma abbiamo risposto benissimo e sul rush finale ci siamo imposti di dare il massimo. Abbiamo fatto 13 degli ultimi 15 punti disponibili, questo ci è stato ripagato con l’accesso ai playoff".
- Hai segnato cinque gol sabato scorso, sfiorando il titolo di capocannoniere con 33 gol (35 contando quelli in Coppa Divisione, n.d.r.). Anche sul piano personale, è stata davvero una delle tue migliori stagioni, concordi?
"Probabilmente sì, è stata la mia miglior stagione, ma questa cifra l’ho raggiunta soprattutto grazie ai miei compagni che per il 90% delle reti mi hanno messo nella migliore condizione per farle. Ho combattuto fino all’ultimo secondo per la classifica marcatori, poi negli ultimi 16 minuti ho preso una traversa e sprecato più chance ottime; peccato, sarebbe stata una soddisfazione enorme".
- Ecco, la classifica cannonieri l'ha vinta Molaro per un gol di differenza. Vi siete sentiti nel weekend? Ci avete scherzato su questo duello appassionate tra compagni di Nazionale?
"Certamente. Anzi, ci siamo videochiamati appena è finita la partita, ancora in campo. Siamo stati compagni di stanza in Nazionale e già lì ci chiedevamo chi sarebbe riuscita a vincerla; per tutta la partita abbiamo chiesto entrambi in panchina quanti gol avesse fatto l’altro, nel secondo tempo ha dato il colpo di coda lui e ha vinto. Dispiace, ma tutto sommato son felice di aver combattuto con un grande amico fino alla fine".
- Torniamo con la testa ai playoff. Questa qualificazione così cercata e voluta, ottenuta proprio in volata, può darvi forse una carica ancora più forte di quella che avreste avuto se aveste terminato la regular-season in scioltezza?
"Assolutamente sì, mentalmente siamo più concentrati e più volenterosi. Siamo un po’ corti e abbiamo qualche defezione, ma non molleremo di un centimetro. Sarà importante gestire il doppio confronto e cercare di impensierire la CDM con le nostre qualità, soprattutto davanti ai nostri tifosi. Colgo l’occasione per chiedere un altro aiuto a chiunque ci abbia sostenuto durante la stagione. Sabato alle 15:30 giochiamo la partita al momento più importante della storia di questa società, speriamo che il pubblico risponda come ci meritiamo".
Lorenzo Miotto
Foto: Melania Cenedese