21/09/2024 14:00
Il 2024 continua a rivelarsi un anno magico per Antonio Molaro. Dopo le prime presenze in maglia azzurra con tanto di gol, il doppio trionfo in A2 Elite tra campionato e Coppa Italia con il Vinumitaly Petraca e naturalmente la rete più bella, quella del matrimonio con la sua Daniela, il laterale campano classe ’98 viene chiamato nuovamente in Nazionale. Dopo Max Bellarte anche il neo ct Salvo Samperi, per il suo primo stage (programmato dal 26 settembre al 5 ottobre presso il CPO ‘Giulio Onesti’ di Roma) ha voluto includere nel gruppo dei sedici convocati l’ex CDM e Arzignano, confermando i grandi progressi che il giocatore originario di Cercola ha compiuto nella sua militanza a Padova sotto la guida di mister Luca Giampaolo, fino a diventare un profilo di spessore assoluto. Per l’occasione, abbiamo quindi voluto scambiare due parole con lo stesso Molaro per conoscere i suoi pensieri e le sue sensazioni al riguardo.
- Non solo Bellarte, adesso anche Samperi ha deciso di puntare su di te, Antonio; questa è forse una delle migliori conferme riguardo il fatto che sei diventato un giocatore apprezzato davvero da tutti a livello nazionale: concordi? Senti di aver ottenuto questo tipo di riconoscimento?
“Devo essere sincero, non me l’aspettavo; tuttavia, sento di aver dimostrato il mio valore e di voler continuare a dimostrarlo, sia per il Vinumitaly Petrarca che per la Nazionale italiana. Ho avuto modo di parlare con il mister e mi ha espresso tutta la sua fiducia e mi impegnerò al massimo per ripagarla”.
- Naturalmente, come abbiamo già accennato in passato, il tuo passaggio al Vinumitaly Petrarca si è rivelato un vero e proprio punto di svolta della tua carriera. Sotto la guida di Luca Giampaolo in quali aspetti hai compiuto i passi in avanti più significativi per diventare un giocatore da Nazionale?
“Il rapporto che mi lega a mister Giampaolo è molto sincero. Lui ha avuto la bravura di migliorarmi come giocatore sul piano tecnico e tattico; sotto la sua guida sono migliorato nelle scelte e sono migliorato sotto il punto di vista emotivo: lo ringrazio perché sono arrivato qui anche grazie alla sua fiducia”.
- La scorsa stagione è stata davvero magica, ma tra il ritorno in Serie A e la fiducia del ct Samperi da conquistare in maniera totale, anche per le qualificazioni agli Europei, pensi che sia questa per te la vera annata della “prova del nove”?
“Penso che sia una stagione importante per me sotto il punto di vista individuale, dove devo continuare a dimostrare il mio vero valore per raggiungere più risultati possibili con il Vinumitaly Petrarca e chissà…anche con la Nazionale”.
Lorenzo Miotto
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