PGS Luce Messina, Caratozzolo: “Camminiamo a testa alta, abbiamo dato il massimo fino all’ultimo”

Tempo di bilanci in casa PGS Luce Messina ed a parlare è il presidente Fabrizio Caratozzolo. Di fatto la squadra siciliana ha concluso la sua regular season, dovendo osservare il turno di riposo all’ultima giornata (da calendario si sarebbe dovuto giocare contro il ritirato Real Augusta) e con un occhio sul match tra Acireale e Casali del Manco che interesserà l’esito finale della graduatoria. Una vittoria dell’Acireale consentirebbe ai granata di scavalcare i messinesi, portandoli al penultimo posto in classifica (ultimo occupato dal Real Augusta ndr) che sancirebbe quindi la retrocessione.  

“Abbiamo iniziato questa avventura da matricola, non avevamo mai avuto esperienza in un campionato nazionale e abbiamo voluto provare con un progetto che durante la stagione ha inevitabilmente subito delle correzioni che già, comunque, erano state messe in preventivo. Forse alcune decisioni andavano prese prima, forse no, ma come nella vita bisogna provare e poi correggere. Se si commettono errori, e noi lo abbiamo fatto, abbiamo cambiato, abbiamo lottato fino all’ultima giornata e forse ci ha penalizzato anche il fatto di dover riposare proprio in quest’ultimo turno. In ogni caso camminiamo a testa alta, perché tutti noi abbiamo dato il massimo, pertanto siamo soddisfatti”. 

Il futuro è già in programma a prescindere dall’esito della classifica finale. 

“Ora ci rimboccheremo le maniche e continueremo a lavorare come abbiamo sempre fatto, guardando al futuro, puntando molto sui giovani e cercando di far crescere il movimento nella nostra città programmando e organizzando le cose al meglio. Rimpianti? Certo qualche piccolo rimpianto lo abbiamo, si poteva vincere qualche altra gara alla nostra portata, ma il calcio è questo”. 

E proprio riguardo l’ultima giornata, il massimo dirigente peloritano aggiunge. 

“Aspetteremo più che il risultato della gara tra Acireale e Casali del Manco, direi quasi scontato, le decisioni della Divisione. Credo che, in un campionato falcidiato dal Covid con partite rinviate e giocate in un clima come quello vissuto, la Divisione debba prendere in considerazione questi aspetti. Obbiettivamente non è stato un campionato del tutto regolare, naturalmente a causa delle problematiche legate al virus. Noi speriamo sicuramente in una salvezza che ci darebbe fin da subito la possibilità di programmare subito la prossima stagione diversamente, dall’aspettare un eventuale ripescaggio. Credo che i numeri stiano dalla nostra, considerando non solo la partenza a singhiozzo della serie C1, ma anche per il fatto che si siano ritirare squadre sia nel nostro girone sia dal girone D di Serie A2”.

Il presidente conclude.  

“Abbiamo fatto una bellissima esperienza, giocando contro roster importanti ed è stata una cosa bella per i nostri atleti che si sono messi in competizione e hanno cercato di imparare e apprendere il meglio. Siamo ormai una bella realtà, stiamo crescendo tanto e anche il movimento di calcio a cinque sta crescendo nella nostra città. Sarà per noi quindi un dovere e un onore poter rappresentare la nostra città, Messina, che tanto amiamo e che ha bisogno che anche attraverso lo sport di crescere”.