02/12/2021 22:31
Mario Salomone è uno di quei giocatori che se non lo vedi giocare non riesci a renderti conto di quanto possa essere importante nel contesto di una squadra. Non è stato affatto casuale che alla Sampdoria si sia pensato a lui come elemento di rinforzo per il roster di Francesco Cipolla: nel momento in cui il Porto San Giorgio ha annunciato di volerlo cedere, gli emissari blucerchiati erano già pronti ad affondare il colpo.
E così Salamone ha ripreso le valigie e dalle rive adriatiche si è spostare dall’altra parte della Penisola. Nelle ultime stagioni, a dire il vero, Mario è stato un po'... inquieto: da Arzignano ad Asti, poi a Sestu, di nuovo in Veneto, quindi a Porto San Giorgio e ora la tappa di Genova, con la Sampdoria.
- Visto anche il blasone del nome della società che ti ha voluto, non pensi che sia arrivato il momento di piantare le tende a Campo Ligure?
“Ovunque vado l’intenzione è fare sempre bene e provare a costruire qualcosa di bello anche per il futuro, ma come sappiamo nel calcio a cinque bisogna sempre pensare un giorno dopo l’altro e vedere dove ti porta”.
- Sei entrato a far parte di un roster che il presidente Fortuna ha allestito per puntare al ritorno in Serie A: condividi aspettative e ambizioni, sapendo soprattutto che cosa vuol dire portare quella maglia addosso?
“Sicuramente abbiamo gli stessi obiettivi, questa è una società importante e con giocatori di altissima qualità, quindi penso sia normale avere un po’ di pressione per vincere e portare questa prestigiosa maglia in Serie A”.
- Sabato tornate a giocare dopo la sosta. E' stata una pausa positiva per affinare i vostri rapporti nell'ambito dello spogliatoio e del gioco? Che partita ti aspetti sabato a Mestre? Come va affrontatae una squadra giovane a motivata come la Fenice?
“La sosta ci ha permesso di aggiustare un po’ di cose, di capire meglio il gioco di mister Cipolla. Siamo consapevoli che a Mestre sarà una gara difficile contro una squadra sicuramente in crescita, ma dobbiamo entrare in campo con un atteggiamento vincente e portare i tre punti a casa”.
Una gradita (e tanto attesa) novità per mister Cipolla: a Mestre ci sarà anche Matteo Gargantini, che con l’apertura del mercato di riparazione ha potuto risolvere il problema legato al trasferimento dal Milano che lo ha costretto a restare fuori dai giochi del campo per oltre un mese.