Tempo di bilanci in casa Sammichele (serie B, girone G). La prima squadra ha ottenuto la permanenza in cadetteria e a tal proposito il massimo dirigente, sulla pagina facebook della società, fa un resoconto di questa particolarissima stagione toccando vari punti ed attività.
“Nel weekend si sono disputate le ultime due gare del campionato di Serie B e di Under19, ponendo termine ad entrambe le manifestazioni di carattere nazionale che ci hanno visto protagonisti. È dunque giunto il momento di tirare le somme, pur non essendo ancora terminata la nostra stagione che ci vede coinvolti con le attività del settore giovanile”.
Per il presidente le aspettative erano tutt’altre…
“Il nostro è stato un anno duro sia sotto il profilo dei risultati sportivi, sia dal punto di vista gestionale a causa della grande situazione pandemica che ha sconvolto la vita di tutti noi. È inutile negare che le aspettative erano quelle di prendere parte ai play-off del campionato di Serie B ed anche nel campionato Under19. Tuttavia, ciò non è avvenuto, generando di conseguenza del malcontento in voi tifosi. Sebbene di mezzo ci sia sempre stato lo zampino del Covid-19, che ha tratti ha anche colpito alcuni nostri tesserati, le colpe ci sono e la dirigenza in primis si assume le proprie responsabilità per non aver gestito al meglio determinate situazioni”.
I lati positivi però ci sono e le soddisfazioni non sono mancate.
“Mi è solito però guardare il bicchiere mezzo pieno e le
soddisfazioni ci sono comunque state. Dai tanti prodotti del nostro settore giovanile
che si sono affermati in prima squadra, al cospicuo numero di sammichelini
impiegati sul campo. Il lavoro silente di tanti anni finalmente inizia a dare i
suoi frutti ed è gratificante vedere giovani atleti, cresciuti con noi fin da
quando erano piccoli, emergere a questi livelli, soprattutto in uno sport dove
spesso si opta più per il brasiliano di turno, invece che per il ragazzo
cresciuto in casa propria. Chiedo scusa per gli errori commessi, chiedo scusa a
chi magari si aspettava una lettera più dura, chiedo scusa a chi non si accontenta
mai. Consapevoli dei nostri pregi e dei nostri difetti, analizzeremo tutto al
meglio nei prossimi mesi, in maniera tale da ripartire più forti di prima e
magari vivere il nostro trentesimo anno di vita nella migliore maniera
possibile. In chiusura rinnovo l’invito a tutti gli sportivi locali interessati
ad unirsi a noi per fare sì che il nostro progetto possa essere portato avanti
e magari aprire nuovi scenari per il prossimo futuro”.
Il presidente Agostino Spinelli