
19/06/2021 11:25
E’ il tempo della riflessione in casa del Syn-Bios Petrarca. Il pareggio di Eboli, costato l’uscita di scena dalla corsa allo scudetto, ha messo fine a una delle stagioni più difficili della storia del futsal, condizionata in maniera preponderante dal Covid e dagli effetti che la pandemia ha avuto sulla gestione dell’attività. Tuttavia, il presidente bianconero Paolo Morlino, ha tracciato nei giorni scorsi sulle colonne de Il Mattino di Padova un bilancio col segno più.
“La nostra è stata una stagione sopra le righe, quarti al termine del girone d’andata e anche grazie al ritorno - riporta il quotidiano della Città del Santo. - Un grande grazie va a Jader Fornari, che non farà più parte del nostro roster. Un professionista eccezionale e un bomber letale, è stato da noi solo un anno ma lascia un ottimo ricordo. I 30 gol segnati parlano per lui. Adesso ci prenderemo qualche giorno per respirare dopo un campionato estenuante e lunghissimo, poi ci sarà tempo per il mercato (ricordiamo che nei giorni scorsi la società ha formalizzato anche le uscite di Boaventura, Paganini e Vitale, n.d.c.).
In una stagione segnata dalle “peripezie” organizzative, è stato il Syn-Bios a pagarne il dazio più importante, con l’esclusione dalla Final Eight di Coippa Italia che ancora non va giù a Morlino.
“La decisione della Divisione Calcio a 5 è stata assurda, hanno cambiato un regolamento dal giorno alla notte senza interpellare le società. Noi ci eravamo guadagnati l’accesso grazie al quarto posto al termine del girone di andata, per di più da testa di serie. Purtroppo, è stato aggiunto un turno preliminare. C’è sicuramente del demerito nostro per non aver espresso tutto il potenziale nello spareggio contro il Pescara, ma la realtà dei fatti è che abbiamo disputato una gara che non sarebbe dovuta esistere”.
Poi i fatti legati al rinvio del quarto di finale con la Feldi. Il Syn-Bios è tornato a lavorare dopo quasi un mese potendo allenarsi in gruppo solo per una settimana, viste le tempistiche strette legate al calendario. Anche qui Morlino, giustamente, ha di che ridire.
“Durante tutta la ‘regular season’ le squadre hanno potuto beneficiare di almeno due settimane prima di scendere in campo dopo le negativizzazioni. A noi ne è stata concessa solo una, il gruppo non si è mai allenato insieme e questo ci ha penalizzato. Trovo fuori luogo questo accanimento dei vertici federali nei confronti del Petrarca, noi non abbiamo mai voluto approfittare”.
Come si dice, alla fine è bene ciò che finisce bene: in archivio va comunque un anno che ha visto i colori petrarchini tornare a svettare tra le grandi del futsal italiano.
“Tengo tantissimo a ringraziare i giocatori, lo staff ed il mister – chiosa il presidente. – In un’annata così particolare e impegnativa non era facile emergere. Ho incontrato professionisti esemplari e bravissimi ragazzi, non tutti faranno parte del Petrarca nel prossimo campionato, ma voglio ringraziarli tutti fin d’ora per aver portato in alto e onorato i colori di questo club”.
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