La Tiemme Grangiorgione si avvicina al giorno forse più importante della sua avventura sportiva. Anzi, senza dubitare, possiamo dire che quella di sabato è la partita più importante della storia calcistica del club biancorosso. Tanto importante che in un'ora la squadra di Thomas Bragagnolo si giocherà una consistente fetta del suo prossimo futuro. Insomma, contro la Dozzese si gioca per scrivere veramente una pagina del libro biancorosso da passare ai posteri.
“Queste sono le partite che valgono una stagione, ogni giocatore aspetta di vivere momenti come questo”, interviene Naim Moufaddal, uno di quei giocatori che fanno il cosiddetto lavoro sporco in una Tiemme che si prepara al grande appuntamento.
Naim ha solo 22 anni, è cresciuto nel settore giovanile della Luparense, ma è da tanti anni che vive il futsal a cavallo tra le provincie di Treviso e Padova. Con la Tiemme è partito dalla C2 e ora si trova ad un passo dal nazionale.
- Sei soddisfatto del percorso fatto finora e cosa ti aspetti adesso per il finale di stagione?
“Sinceramente sono consapevole che possiamo fare di più. Sono fortunato a poter giocare partite di questo livello e ringrazio la società per credere in me e per darmi la possibilità di vivere queste occasioni di uno certo spessore. E lo è ancor di più quando penso di poter giocare al fianco di giocatori che hanno lasciato il segno nella storia del futsal italiano, come ad esempio Caputo… è solo un onore”.
- Che partita sarà quella con la Dozzese che affronterete nuovamente a distanza di una settimana ma con una formazione completamente diversa rispetto a quella, largamente incompleta, che ha giocato a Imola?
“Siamo comunque delusi della sconfitta di Imola, anche se mancava quasi metà squadra, perché abbiamo una rosa molta ampia e tutti i giocatori hanno le potenzialità per poter giocare in questa categoria. Paura della Dozzese? Per niente, anzi abbiamo ancora più fame di vincere questa partita dopo il risultato della scorsa settimana. Giocando in casa ci fa venire ancora più voglia di vincere, quello si”.