La Tiemme Grangiorgione alla fine è riuscita a salvarsi grazie al 10-3 inflitto sabato scorso all'Isola 5 che ha assicurato la permanenza in Serie B anche per la prossima stagione, condannando il Miti Vicinalis ai playout.

Certo è però che Thomas Bragagnolo, allenatore dei biancorossi, a ottobre 2021 non si sarebbe affatto aspettato di lottare fino all'ultimo per rimanere in cadetteria. 

"Salvarci all'ultima giornata -racconta Bragagnolo- non era minimamente nei nostri piani a inizio stagione. Avevamo costruito una squadra per puntare alle parti alti della classifica poi peró le partite vanno giocate e vinte sul campo. Abbiamo avuto un'annata di alti e bassi, soprattutto a causa di molti infortuni che ci hanno impedito di giocare al completo se non per due-tre partite: un'annata così non l'ho mai vista". 

Alla Tiemme possiamo tuttavia concedere un'attenuante per la loro stravagante stagione. 

"È stata comunque la nostra prima stagione in Serie B, qualcosa di totalmente nuovo per noi. Sicuramente abbiamo pagato lo scotto della differenza di categoria; il prossimo anno però partiremo già con un'altra mentalità, sia a livello societario che di gruppo squadra". 

Bragagnolo ripercorre poi le tre ultime tappe decisive nella corsa salvezza. 

"Con il Giorgione eravamo scesi in campo tesi e questo ci è costato la sconfitta per 5-0. Dopo il match ci siamo parlati, riconoscendo quanto fosse importante, anche nei confronti della società, daggiungere almeno i playout. Con la Gifema siamo andati a giocarcela a testa bassa mentre con l'Isola abbiamo disputato la nostra miglior partita della stagione, anche se loro alla fine avevano già centrato il proprio obiettivo". 

La Tiemme, in conclusione, si è guadagnata di giustezza il diritto di giocare in B anche il prossimo anno. 

"La salvezza è stata più che meritata viste le difficoltà affrontate e superate nel corso della stagione. Adesso abbiamo già iniziato a rimboccarci le maniche, riflettendo su chi confermare e chi comprare".

l.m.