La 23a giornata di Serie B è stata piuttosto beffarda per la Tiemme Grangiorgione, che sabato scorso, in trasferta con le solite rotazioni ridotte, si è dovuta arrendere per 6-5 sul campo dell'Isola 5, dopo un match emozionante, come ci racconta l'allenatore della stessa Tiemme, Thomas Bragagnolo.
“È stata una partita da cardiopalma, tirato all'osso fino all'ultimo minuto, per non dire fino all'ultimo secondo. Ai punti, loro sono andati meglio nel primo tempo, noi meglio nel secondo; il risultato più giusto probabilmente sarebbe stato il pareggio, però il pallone è rotondo ed è andata così. Ancora zero punti per noi: da questa annata ormai non riusciamo più a venire fuori. Sabato diciamo che è andata male anche perché Steve Zanoni, secondo me il migliore in campo per noi, è andato su per le transenne che erano a bordo campo: devono cercare di rivederle perché non è possibile sbattere sulla transenne e procurarsi quattro punti sul sopracciglio. La botta che ha preso sul gomito ci poteva stare, perché poteva continuare a giocare, ma prendere quattro punti sul sopracciglio di un occhio non è proprio il massimo: devono vedere di risolvere questa problematica perché è pericolosa".
Da lì in poi, il match ha subito un'inerzia diversa.
"Perso Steven - prosegue Bragagnolo -, la squadra è calata; avevamo già i cambi corti, Baron era squalificato, dopo noi nel finale di partita avevamo un po’ le energie ridotte al minimo, anche se non è una scusante: alla fine loro hanno vinto, noi abbiamo perso. Ripeto, il risultato secondo me più giusto sarebbe stato il pareggio, però va bene così”.
Nonostante la sconfitta condita dall'uscita di Zannoni e dalle altre assenze, il match di sabato ha lanciato alcuni buoni segnali in vista del finale di stagione, in vista del quale la situazione potrebbe migliorare.
“Stiven aveva disputato praticamente tutta la partita, facendo sentire il peso della propria esperienza; ha fatto una bella partita anche Vettore che ha segnato una tripletta, ma in linea di massima hanno giocato tutti bene. Tilal ritornava dopo un mese e mezzo, quasi due, da un infortunio collaterale del ginocchio, e non ha fatto per niente male. Ora in teoria dovremo sfidare quasi al completo il Rovereto; perché dico “quasi al completo”? Perché a noi mancano sempre i due portieri, ovvero capitan Prosdocimi che si è rotto il crociato, e il secondo, Mattia Guidolin, che si è lussato una caviglia. Anche sabato scorso infatti siamo andati in porta con Alessio Costantino, il nostro preparatore dei portieri, e lui ormai ha 49 anni. In settimana Alessio ha avuto una bronchite con la febbre a 40 e ci ha fatto il piacere di venire a giocare. Diciamo che anche questo comporta delle difficoltà ulteriori per noi, anche perché abbiamo difficoltà ad allenarci: con un portiere solo si fa fatica. Adesso spero di recuperare Guidolin per il Rovereto; la vedo dura perché la caviglia gli fa ancora male, ma almeno i giocatori di movimento dovremo averli tutti e andremo a dare battaglia anche al Rovereto, cercando di portare a casa tre punti”.
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l.m.