23/12/2023 10:00

Vinumitaly, c’è la CDM. Giampaolo ritrova vecchi amici: “Ortisi e Boaventura? Grande stima per loro”

Manca davvero poco al big-match della dodicesima giornata di Serie A2 Élite. Alla Gozzano di Padova, con calcio d'inizio fissato per le ore 18, il Vinumitaly Petrarca accoglierà la CDM Genova per un match che ha il sapore di Serie A. La formazione patavina, padrona di casa, cercherà di rafforzare il primato allontanando ulteriormente una possibile contendente al titolo, ma dovrà fare i conti con una squadra che nonostante qualche passo falso sogna ancora fortemente il primato. A poche ore dal match abbiamo quindi scambiato due parole con Luca Giampaolo, allenatore del Vinumitaly, per fare il punto della situazione in vista di una partita che per il tecnico bianconero riserva anche tanti incroci speciali con il passato.

- Mister, come avete sfruttato la pausa per la Nazionale? Su quali aspetti vi siete concentrati?

“Abbiamo sfruttato la pausa volgendo lo sguardo maggiore al condizionamento fisico; quindi, abbiamo avuto la prima settimana con grossi carichi di lavoro, potendo approfittare di questa sosta per mettere carichi importanti, cosa che nelle ultime settimane non avevo fatto per preparare la sfida del sabato più su aspetti tecnico-tattici. Perciò, non avendo la partita, abbiamo potuto spingere un po’ sull’acceleratore per avere un richiamo di preparazione fisica. Questa settimana invece siamo tornati a regime preparando la sfida che ci aspetta”.

- Quali sono le caratteristiche dell'avversario che dovrete tenere più d'occhio?

“La CDM è una squadra che chiaramente all’inizio dell’anno è stata costruita per vincere la Serie A2 Élite. Vanta quattro non-formati di una caratura da Serie A come Ramon, Boaventura, Fabinho e Pedrinho, quattro giocatori che fanno la differenza tra cui potranno e dovranno scegliere. Hanno un allenatore brasiliano come De Jesus di esperienza e un gruppo di italiani fortissimi, tra cui Foti e quell’Ortisi che ho avuto il piacere oltre che l’onore di allenare ad Augusta e con cui sono molto amico: era molto giovane all’epoca e già si vedeva che avrebbe fatto una carriera importante. Di lui ho grande stima, lo facevo giocare che era molto giovane e gli avevo dato i giusti palcoscenici nazionali in quell’anno dove facemmo un campionato sia livello giovanile con Alfredo Paniccia e con me in Serie A; ricordo quell’anno insieme a Ortisi con grande piacere. Ripeto, la CDM ha un gruppo di italiani fortissimi e quattro stranieri da Serie A. La CDM all’inizio dell’anno era chiaramente insieme a noi e altre squadre la candidata alla vittoria finale, ma per fortuna nostra è partita con il piede sul freno accumulando un ritardo che è attualmente significativo, ma sappiamo benissimo che questi giocatori sono in grado di vincere su qualsiasi campo. La nostra attenzione è quindi altissima perché la CDM è forse, insieme a noi, la squadra più forte”.

- Dall'altra parte ci sarà un grande ex come Bonaventura, che ha già definito questa partita come "speciale". Che ricordi hai di Marco? Com'è poterlo ritrovare nuovamente da avversario?

“Ho avuto il piacere di allenarlo qui al Petrarca in un anno di Serie A strepitoso dove arrivammo quarti in regular-season. Marco era uno dei leader, uno degli elementi che giocava di più, per credo che sia un laterale completo: attacca tantissimo e difende tantissimo, è un ragazzo che ha un’intensità da Serie A assoluta. Poi è soprattutto un ragazzo educato, una bravissima persona, un amico dei propri compagni e un consigliere dei giovani: è veramente uno di quei calciatori che porto sempre nel cuore perché oltre a essere fortissimo come giocatore è anche un grandissimo uomo”.


Lorenzo Miotto






Foto: Facebook Vinumitaly Petrarca