
01/05/2024 20:00
Sabato scorso, con la vittoria contro l'Altovicentino, è finita una stagione da sogno per il Vinumitaly Petrarca, ma è terminata pure un'annata strepitosa per Antonio Molaro. Il laterale campano infatti nell'ultima giornata di campionato ha firmato tre delle sette reti patavine, conquistando così grazie ai suoi 34 gol non solo il titolo di capocannoniere del girone A di A2 Élite ma anche lo scettro di miglior marcatore dell'intera categoria - Gardelli del Cesena, nel girone B, infatti si è fermato "solo" a 28 centri -. Un risultato personale incredibile, quello ottenuto da Molaro, che va a impreziosire una stagione davvero magica a livello collettivo e individuale per l'asso della formazione padovana.
- Antonio, alla fine sei diventato davvero capocannoniere dell'A2 Élite, non solo del girone A ma di tutta la categoria. A inizio anno lo avresti mai immaginato o durante la stagione, partita dopo partita, ti sei detto che non sarebbe stato così impossibile?
"Né all’inizio e né durante il campionato avevo pensato a questo, non sono un giocatore che fa tanti gol durante la stagione. Però sono contento di questo finale perché continuo a lavorare per migliorarmi sempre".
- Siddi ha segnato cinque gol col Modena ma non gli è bastato per raggiungerti, restando a -1. Riccardo ci ha raccontato che vi siete videochiamati dopo il termine dell'ultima giornata (LEGGI QUI)...
"Sì, quando a Padova era finita mancavano ancora tre minuti a Cagliari (dove era in corso Leonardo-Modena Cavezzo, poi conclusasi 10-5 in favore dei sardi, n.d.r.); appena terminata, ho videochiamato Riccardo per prenderlo in giro sul fatto di aver vinto con un gol di differenza. La mattina lui sperava avessi la febbre, ma siamo amici e compagni di stanza in Nazionale quindi abbiamo fatto tutto con il sorriso. Tifo per lui in questi playoff".
- Una stagione davvero da incorniciare per te: doppietta con il Petrarca tra ritorno in Serie A e Coppa Italia, titolo di capocannoniere, convocazione ed esordio in Nazionale con tanto di primi gol in Azzurro...cosa ci dobbiamo aspettare ancora? Molaro primo uomo su Marte già nel 2024?
"Vi dovete aspettare che continuerò a dare tutto me stesso e a raggiungere gli obiettivi personali e di squadra. E che lavorerò duramente durante l’estate e durante l’anno che verrà".
Lorenzo Miotto
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