
10/06/2022 11:08
Alla Sampdoria le idee le hanno tutte molto chiare e lo si è capito sin dal momento in cui sono partite le operazioni di conferma. Al momento restano Ortisi, Foti, Gargantini, Juninho e Salamone; le uscite già certificate sono state quelle di Pozzo, Totoskovic, Vega, Sviercoski, Lucas Vizonan e anche Fidersek. Come a dire, eccezion fatta per Juninho, cambieranno tutti i “non formati” per poter adeguare la rosa alle direttive della riforma.
A Campo Ligure faranno ritorno dai prestiti di Napoli e Arzignano sia Loconte che Piccarreta e, al netto dei giovani che verranno integrati dall’Under 19 e già visti all’opera più volte questa stagione (dal portiere Politano ai vari Rivera e Avellano, tanto per citare i più gettonati), è da attendersi un progressivo popolamento delle quote indigene. Nell’attesa che anche Rossini si accordi per il rinnovo e che Floresta definisca la sua posizione col club, resta da capire la tendenza degli innesti che la dirigenza blucerchiata starebbe vagliando per potenziare adeguatamente il settore avanzato.
Due gli obiettivi già attenzionati dai responsabili tecnici della Samp. Il primo parlerebbe idiomi latini, è un laterale con lo spiccato senso del gol che oltre ad assicurare esperienza e all’occorrenza profondità, ha tanta “garra” che sa vendere molto bene con l’aggiunta di bei numeri in fase appunto realizzativa.
Il secondo è un bomber emergente di nostrana formazione, che unisce buona tecnica a doti atletiche non indifferenti, caratterialmente un duro, qualità che talvolta ha esercitato un po’ troppo energicamente rischiando di scivolare sul sapone.
Poi resterebbero solo i dettagli, ma anche lo spazio per quei colpi ad effetto ai quali il buon Matteo Fortuna ci ha abituato e che mai come in questo caso potrebbero far spostare gli equilibri nella direzione doriana.