
10/12/2021 08:45
Esordio in Serie A, nella sua città, a Reggio Calabria:
sensazioni ed emozioni importanti per Totò Richichi che a 37 anni si è tolto
un’altra gran bella soddisfazione della sua lunga ed importante carriera, lui
che nella massima serie ci aveva comunque già giocato nel 2010, con il Cagliari
(23 presenze, ndr).
Mercoledì la prima a Lazzàro contro il Napoli, dopo le
esperienze oltre che in Calabria con Catanzaro ed Odissea 2000, anche con Rhibo
ed Elledì Fossano, oltre la MGM 2000 tra Piemonte e Lombardia. Ritornare nella
propria città fa un certo effetto, e giocare anche contro campioni
internazionali del calibro di Coelho, Fernandinho e Fortino…
“Giocare per la mia città è un’emozione unica
indipendentemente dalla categoria. Se poi settimanalmente ti trovi a
confrontarti e affrontare giocatori dallo spessore internazionale ha tutto un
fascino incredibile”.
Tornando alla partita contro il Napoli, Polistena che se l’è
giocata fino alla fine, in una gara che ha vissuto di folate da una parte e
dall’altra, risolta probabilmente dal cinismo degli ospiti che comunque hanno
grandi qualità specie in palleggio.
“Penso sia stato sotto gli occhi di tutti che la sconfitta
sia stato un risultato bugiardo, per numero di occasioni create e per
personalità con la quale la squadra ha giocato al cospetto di un Napoli
ambizioso”.
Neanche il tempo di pensare a questa sconfitta perché ora
bisogna cercare di ottenere l’impresa contro l'Italservice Pesaro (a Salsomaggiore in diretta Sky) che ha
inflitto peraltro la prima sconfitta stagionale al Syn-Bios. Avversario che si
presenta da solo, cosa ti aspetti dal Polistena e cosa speri per la prossima
gara (nella quale tra l’altro si recupera Vinicius…).
“Il Pesaro ovviamente non ha bisogno di presentazioni. Affrontiamo
probabilmente la squadra più forte del campionato, ma non partiamo già battuti.
Cercheremo di dar fastidio come fatto contro il Napoli. Il rientro di Vinicius
ci darà una rotazione in più. Inutile dire quanto lui sia fondamentale per
noi”.