Diaz, la provvidenza si chiama Michele: Mongelli scaccia le streghe e mata un indomito Maschito

Non è stato affatto semplice per la Diaz risolvere la sfida con la Essedi Maschito. Anzi, è stata una partita più difficile del previsto perchéla formazione potentina ha giocato diligentemente negli ultimi dodici metri chiudendo di fatto ogni varco d’accesso alla propria area difensiva e lasciando alla squadra di Di Chiano solo l’opportunità di conclusioni da lontano, che hanno fatto esaltare il bravo portiere ospite. 


LA CRONACA - Incontro di cui la Diaz assumeva il controllo delle redini, ma senza trovare il pertugio per sbloccare l’equilibrio di partenza. Come accade nella normalità dei fatti, ecco arrivare la beffa a 5’ dalla fine del primo tempo: quello che forse è stato l’unico tiro in porta del primo tempo, si spegne sotto l’incrocio dei pali per il vantaggio lucano. La reazione biscegliese non si faceva attendere: non passava nemmeno un giro di lancette che Pedone dava lustro alla sua fascia di capitano e ristabiliva la parità, portando le due squadre sull’1-1 all’intervallo. 


Identico il refrain della ripresa, che si apriva esattamente come si era chiusa la prima frazione, con il pallino del gioco sempre e saldamente in mano a una Diaz più che mai decisa a spostare definitivamente l’indirizzo del match dalla propria parte. Ma alla prima occasione il Maschito si riportava in vantaggio eseguendo uno schema da punizione che sorprendeva i giocatori di Di Chiano. 


Da questo punto la partita diventava un autentico monologo della Diaz. La squadra di Di Chiano stringeva d’assedio la tre quarti ospite riuscendo a firmare quella che si era trasformata in una sorta di incubo: prima arrivava il pareggio di Rubio e poi era ancora una volta Mongelli a ergersi “man of the match” ribaltando la situazione sfruttando l’assist di Rubio da calcio d’angolo. 


3-2, dunque, il risultato finale di un confronto in cui alla fine ha prevalso la determinazione dei biancorossi di casa che, al di là delle tantissime occasioni sprecate, sono riusciti a non perdere la calma e a colpire in quelle occasioni in cui il Maschito ha concesso i varchi che gli uomini di Di Chiano sono stati abili a sfruttare, portando infine dalla loro parte una sfida che stava rischiando di incanalarsi pericolosamente e che, invece, ha portato i primi tre punti casalinghi del torneo che valgono la leadership nel girone G. 


Tanta corsa e una grande tenacia le caratteristiche che il Maschito ha fatto emergere con una partita di grande sacrificio, che stava consentendo al quintetto di Cuvello di portarsi a casa un risultato positivo dal PalaDolmen: caratteristiche che i potentini dovranno mettere sempre in atto nella complessa corsa alla permanenza.