Solo sulla carta il pronostico appariva segnato, anche perchè un gap di 27 punti faceva chiaramente capire quale fosse la differenza di valori tra la Diaz capolista e il Maschito ultimo in classifica. E invece, i timori della vigilia di mister Di Chiano si sono puntualmente rivelati giusti, perchè la partita è stata dura e combattuta per il grande impegno messo in campo dalla formazione di casa, che nonostante l’ultimo posto in graduatoria, ha fatto di tutto per rendere la vita difficile alla capolista. Alla fine ha avuto ragione la legge del più forte: la Diaz ha chiuso la sfida sul 4-2 ma deve continuare a sentire sul collo il fiato di un Città di Acri che non molla, capace di battere il Bernalda e di restare a una sola incollatura dalla prima della classe.
LA CRONACA - Partita che scivola via con qualche occasione da una parte e dall’altra fino a quando, al 10’, i padroni di casa riescono a sbloccare il risultato con un azione che si sviluppa sulla banda destra, palla in mezzo e deviazione vincente di Martino. La reazione della Diaz non tarda ad arrivare, ma le azioni biscegliesi non riescono a far breccia nell’ottima difesa di casa, fino a quando Rubio, ribattendo la respinta del portiere potentino sul tiro di D’Elisa, non mette dentro il gol del pareggio con un forte diagonale: il primo tempo si chiude con il risultato in parità, 1-1.
Ripresa che inizia con la Diaz decisa a spingere alla ricerca del secondo gol, ma su ripartenza sono i padroni di casa a chiudere un batti e ribatti in area riuscendo a portarsi in vantaggio con Del Cogliano. A questo punto esce fuori la vera Diaz, tutt’altra cosa rispetto a quella vista all’opera nella prima frazione ed è ancora Rubio che ristabilisce la parità con un diagonale forte e preciso. Sul 2-2 sale in cattedra il capitan pugliese Pedone: prima mette dentro concludendo un’azione pregevole sull’out sinistro, salta l’avversario rientrando e con un diagonale non lascia scampo al pur bravo portiere di casa; e successivamente, approfittando della superiorità numerica per un’espulsione inflitta alla squadra locale, conclude una rotazione con un tiro forte e preciso sul quale il portiere avversario non può nulla.
Finisce 4-2 una partita bella e divertente, con i dovuti elogi a un Maschito che non ha per nulla demeritato al cospetto della capolista, onorando la partita fino alla fine.
POST GARA - “Sapevano che non sarebbe stata una partita facile e si è visto - le parole a fine gara di Nicola De Venuto. - Bravi i ragazzi a restare calmi quando gli avversari sono andati in vantaggio spinti da un bel pubblico. Ma fortunatamente i valori sono emersi e abbiamo portato a casa tre punti importanti per il prosieguo del campionato”.