
04/03/2022 10:51
Totalmente recuperato dopo un infortunio che lo ha tenuto
fermo ai box per quattro mesi, Michele Maggi può dare le sue “manone” di aiuto
all’AMB Frosinone. Con il portiere abbiamo analizzato il prossimo impegno di
campionato dei ciocari che affronteranno, in uno dei tanti derby laziali del
girone E, la Cioli Ariccia.
Michele, che partita ti aspetti?
“Sicuramente la gara di sabato contro la Cioli sarà una
sfida durissima. Hanno un roster di primissima qualità e vengono da ottimi
risultati. Sarà sicuramente una bellissima partita. Noi andremo lì per fare la
nostra gara, non ci siamo mai snaturati contro nessuna compagine e di certo non
lo faremo sabato. Veniamo da buone prestazioni anche noi, condite da sette
punti nelle ultime tre gare.
La classifica del girone E vede l’AP che ha fatto il
vuoto, tallonato dal Domitia; dietro c’è grande bagarre per raggiungere i
play-off, mentre in zona salvezza i giochi appaiono fatti. Ecco, per voi che
siete una matricola, trovarvi a questo punto del torneo a guardare più “avanti”
che “dietro” cosa vuol dire?
“Nel nostro girone ci sono due squadre che stanno facendo
un campionato a parte, AP e Domitia. Sono due ottime compagini, costruite per
stare lì su. Hanno grandissime individualità ed è giusto, per quello che hanno
fatto vedere nel corso della stagione, che siano loro a battagliare per la
vittoria finale. Subito dietro ci sono 4-5 squadre distanziate di pochi punti, e
credo che solo all’ultima giornata si definirà il quadro completo per chi avrà
la possibilità di accedere ai play off. Dal canto nostro, essendo una matricola,
siamo pienamente soddisfatti del cammino fatto fino ad ora”.
L’estremo difensore prosegue.
“Avevamo come obbiettivo la salvezza e diciamo che
l’abbiamo quasi raggiunto. Ovvio che adesso viene il bello ed abbiamo l’obbligo
di provarci. Siamo lì, ce lo siamo guadagnato ed è giusto provarci. Lo dobbiamo
fare per noi stessi, per mister Cellitti, un allenatore che non trascura nessun
dettaglio, prepara le gare in modo eccellente, e ci ha dato un’identità,
facendoci giocare senza nessuna paura. Voglio ricordare che questa squadra è
composta da solo quattro senior, giocatori di movimento, poi due portieri
senior e una “banda” di ragazzi 2002 e 2004 che sono il nostro valore aggiunto,
il nostro fiore all’occhiello. Questo è tutto merito del mister e della società
che ha creduto in questo progetto”.
Maggi conclude.
“Mi dispiace tanto essere stato fermo per così tanto
tempo per via di un infortunio, però adesso sono tornato e ho tanta voglia di
fare bene. Colgo l’occasione per ringraziare la società, il mister e il nostro
preparatore dei portieri, Gino Pappa, per non avermi mai messo in disparte e
aver atteso con pazienza il mio ritorno in campo”.