10/01/2025 14:43
Di solito è l’assassino che torna sul luogo del delitto. In verità l’assassino, nei panni della Superaequum, si può dire che torna dalle parti della Costa per il remake della finale della Coppa Italia regionale che lunedì sera ha incoronato la formazione di Cimini a spese del Minerva: stavolta si gioca al PalaCus di Chieti, dimora abituale della compagine di Simigliani, che al di là della forza dei rivali punterà a dimostrare che il ko del PalaRoma è stato il frutto più degli episodi negativi degli ultimi tre minuti del primo tempo che di altre ragioni.
“La disputa della Final Four - spiega Simigliani - ci ha dato riscontro del vero valore della mia squadra. Abbiamo disputato una fase finale di alto livello, sconfiggendo nettamente il Ripa in semifinale e tenendo testa con una gara a lungo in equilibrio alla Superaequum, costruita per vincere. A tal proposito vorrei che vengano considerate sia la differenza di budget che quella di età delle due squadre: quindi come detto in altre situazioni, sono orgoglioso dei miei ragazzi”.
Il destino ha voluto che Minerva e Superaequum si ritrovino nuovamente te di fronte questo sabato per la ripresa del campionato. E mentre da Popoli arriva la notizia dell’innesto di un ulteriore argentino (Rami) a Chieti si fanno i conti con le defezioni di Cornacchia, La Rovere e Marinelli.
“E’ così - fa spallucce Simigliani. - Loro si sono ulteriormente rinforzati ma dobbiamo farci trovare pronti per mettere un sigillo importante alla nostra stagione oltre che per la classifica. Ci siamo allenati benissimo e abbiamo preso coscienza che siamo competitivi, domani sarà ovviamente complicato ma è una prova importante per noi anche per dare un senso alla nostra stagione”.
Nella foto: i giocatori del Minerva in occasione del riscaldamento al PalaRoma