Miti Vicinalis, Maccari lo assicura: "Dalla matematica non si scappa, ma non ci arrenderemo"

La missione salvezza del Miti Vicinalis si complica ulteriormente. La sconfitta subita sabato scorso in casa dell'Isola 5 per 5-1 è stata frutto di una prestazione in chiaroscuro che ora rischia seriamente di spegnere ogni speranza di permanenza in Serie B, visto che i playout distano otto punti a tre giornate dalla fine. I vazzolesi però non vogliono mollare la presa e daranno tutto fino alla fine.

Per fare quindi il punto della situazione ci siamo affidati all'analisi di Mariano Maccari, portiere dei trevigiani che si dimostra sempre attento tra i pali anche se sabato scorso ha dovuto pagare lo scotto di un cartellino rosso, incassato al 7' del primo tempo dopo aver negato una chiara occasione da gol intervenendo in uscita su un avversario.

- Mariano, sabato il gioco è sembrato esserci, ma forse è mancata precisione davanti e attenzione dietro. Concordi? 

"Le pressioni sono tante. È difficile mantenere un alto livello di prestazione fisica e mentale soprattutto quando incontri avversari temibili. Siamo riusciti a fare il nostro gioco per una parte di partita. Sicuramente la freddezza davanti la porta e la tenacia per difendere la nostra sono venute a mancare. Abbiamo sbagliato molto però siamo migliorati e miglioreremo

- Della tua espulsione che ci dici? Alla fine il rosso ci poteva stare o è stata una decisione che fa storcere il naso? 

"L’espulsione è sempre difficile da digerire, ti chiedi cosa potevi fare per prevenirla e cosa invece hai sbagliato. È stato un errore abbastanza ingenuo da parte mia, sintomo di insicurezza che potevo evitare. Ovviamente il fallo è stato evidente, ho fatto un intervento aggressivo e senza toccare il pallone, il rosso in quel momento non me l’aspettavo però, rivedendo la partita, il rosso non è stato eccessivo".

- Ora la salvezza è davvero difficile. Come si affrontano le ultime partite? Con che spirito?

"Dalla matematica non si può scappare, il campionato è stato molto difficile, fin dal primo match. Non ci siamo mai arresi e sicuramente non lo faremo. Sono sicuro che daremo tutti il massimo e ci impegneremo per non deludere chi crede ancora in noi. Bisogna combattere fino alla fine".


Ufficio stampa Miti Vicinalis