12/11/2022 20:04
La Sampdoria vola sulle ali di un entusiasmo e di una
convinzione che ormai ne sottolineano ogni singola uscita. Anche sul campo del
Città di Mestre, che lo scorso anno è stata una vera e propria bestia nera per
i blucerchiati, arriva una prova di carattere e sostanza, che conferma (e alla
grandissima!) tutto quanto di buono messo in mostra fin qui dalla formazione di
mister Cipolla.
Il Città di Mestre parte però fortissimo con la rete
del vantaggio messa a segno da Juanillo dopo appena 2.30 con un colpo di tacco
che non lascia scampo a Lo Conte. Ma la risposta della Samp non si fa
attendere: gran botta di Galan che centra il palo alla destra del portiere,
sulla palla si avventa Ortisi che non ci pensa due volte e insacca. Non c’è
però tempo per rilassarsi perché, alla prima ripartenza, Juanillo ha sui piedi
il nuovo vantaggio per il Mestre ma il suo tiro, a tu per tu con Lo Conte,
scheggia solo la parte alta della traversa e si spegne sul fondo. I ritmi sono
altissimi e la replica blucerchiata è nel tiro di Pedrinho, che chiama Molin ad
un non semplice intervento con i piedi.
Ancora Molin protagonista sulla girata violentissima
di Saponara dopo poco più di 6′ di gioco: conclusione potente ma centrale e il
portiere arancionero smanaccia. Da una parte all’altra, poco dopo Saponara
salva tutto sul tentativo di pallonetto di Juanillo che supera Lo Conte ma è
proprio il pivot blucerchiato a sventare in angolo, con un colpo di testa
provvidenziale. Il pericolo scampato è però il preludio al vantaggio
blucerchiato, confezionato con un contropiede magistrale: Ortisi recupera palla
sulla pressione alta dei padroni di casa, triangolo largo con Pedrinho che
restituisce palla al proprio capitano, tocco ravvicinato e palla in rete. A
metà primo tempo, quindi, la Sampdoria e il “Gallo di Augusta” ribaltano la
sfida del Pala Franchetti.
Al 13′ tocca poi a Marco Boaventura timbrare il cartellino: il Mestre palleggia
nella metà campo della Samp ma i blucerchiati rubano palla e il “Boa” scatta
tutto solo in contropiede, si presenta davanti a Molin e lo supera con
freddezza glaciale. La Samp però ha deciso di ingranare un’altra marcia e, poco
dopo, Salamone trova il diagonale vincente per calare il poker. Al 16′ ci prova
ancora Saponara, trovando però sulla sua strada la manona di Molin a dire no.
La Sampdoria però non è ancora sazia e con Galan trova ancora la via del goal,
per il 5-1 a poco meno di 3 minuti dalla fine del primo tempo: Juanillo prova
ad andare via lungo l’out di sinistra, lo stesso Galan lo ferma, palla a Ortisi
che vede e serve proprio Galan, colpo di punta e palla in rete. Il Città di
Mestre prova a rifarsi sotto con la punizione di Mazzon, un missile che Ortisi
respinge salvando la porta. La prima sirena mette il punto esclamativo ad un
primo tempo praticamente perfetto per i colori blucerchiati.
Il secondo tempo inizia nel migliore dei modi per i ragazzi di mister Cipolla, che si portano subito sul 6-1 con Pedrinho, come a far capire subito ai veneti che non c’è alcuna voglia di tirare i remi in barca. Il Mestre vuole comunque provare a tornare in partita e, sulla punizione di Juanillo, Bellomo sfiora la rete da due passi ma non colpisce bene e colpisce il palo, finiendo per liberare l’area di rigore avversaria. E un buon momento per il Mestre, che va vicino al goal in un paio di occasioni ma la qualità migliore della Samp, stasera più che mai, è quella di saper uscire dalle situazioni difficili e così è ancora capitan Ortisi a prendere per mano la squadra: azione manovrata a smarcare il numero 4 che salta anche Molin e deposita in rete il pallone del 7-1. Si è solo a metà del secondo tempo e la partita sembra ormai messa definitivamente sottochiave.
Il Mestre a questo punto prova a giocarsi l’uomo in
più e riesce a creare un paio di occasioni ma la difesa della Samp tiene bene
ed anzi, con Galan, va ad un soffio dal goal colpendo anche un palo. A 3.03 dal
termine, però, Crescenzo sfrutta una corta respinta di Lo Conte e insacca il
7-2 prima che la Samp colpisca addirittura altri due pali, con la porta del
Mestre rimasta sguarnita. Un piccolo, piccolissimo neo in una gara perfetta.
Ufficio Stampa Sampdoria Futsal