
27/04/2023 17:48
Servirà un’impresa. Forse anche di più. Ma una cosa è certa: nel momento in cui la Sampdoria è stata chiamata alla prova del nove ha sempre fatto il suo e dato il massimo, tutto per arrivare all’obiettivo. E anche se lo 0-5 di Mantova appare uno scoglio insormontabile nella strada che porta verso la Serie A, capitan Andrea Ortisi, come qualsiasi condottiero fa in questi casi, si mette con fierezza a capo dell’armata, consapevole che sabato bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo… e non solo.
“Sono assolutamente d'accordo, servono cuore, testa, grinta e carattere per affrontare queste partite e cercare di andare avanti nei playoff. Servirà anche un palazzetto pieno di gente che ci sostenga: spero verranno in tanti, perché questa Samp non muore mai”.
Ortisi sta facendo tutto il possibile per essere al centro del campo a lanciare la sfida ai virgiliani. Dopo una stagione di grandi sacrifici è arrivato il momento di tirare fuori tutto. Dimenticando Mantova, dove l’atteggiamento visto in campo è sembrato quello di una squadra che pur cercando con volontà la via della rete, non ha trovato le soluzioni vincenti. Quelle che garantiva Boaventura proprio nel momento in cui bisognava trovare lo scossone per rompere gli indugi.
- Capitano, l’assenza di Marco si sta facendo sentire, ma condividi l'analisi che questa defezione si sta ripercuotendo sugli equilibri e sull'aspetto propositivo in campo?
“Sicuramente quella di Boaventura è un'assenza pesantissima per questa parte finale di stagione. Lui è il nostro miglior marcatore e ci avrebbe dato una grossissima mano in fase di finalizzazione, ma non dobbiamo renderlo un alibi: sapevamo che non potevamo aggrapparci ai soli gol di Marco. A Mantova abbiamo cercato la via del gol, giocando per lunghi tratti abbastanza bene, anzi abbiamo sempre avuto noi il pallino del gioco, loro sono stati bravi a punirci sui nostri errori”.
- La verità, però, è che adesso per rimontare cinque reti al Mantova servirà un'impresa, ma in passato, come detto, la Samp ha offerto prestazioni in cui ha dimostrato di avere il carattere e la tigna che ci vogliono per ribaltare questo tipo di situazioni. Inutile dirlo: sabato sarà una sorta di assalto a Fort Apache?
“Sarà molto difficile rimontare 5 gol al Mantova, ma noi abbiamo l'obbligo di provarci, abbiamo tutte le carte per ribaltare il risultato. La settimana è stata vissuta in maniera molto attenta da parte di tutti, non dovremmo commettere errori in fase difensiva e giocare con il coltello tra i denti”.