20/10/2022 17:57

Sampdoria, il presidente Fortuna invoca l'equità regolamentare in Coppa Divisione. "C'è disparità!"

La Sampdoria accede al quarto turno della Coppa della Divisione vincendo sul campo del Città di Massa per 4-3. Ma al di là del risultato finale, che rientrava comunque nelle aspettative di mister Cipolla e dei suoi giocatori, c’è un aspetto di carattere regolamentare, che Calcio a 5 Anteprima ha più volte rilevato, ma sul quale non si è mai intervenuti concretamente per far si che le squadre che adesso si giocheranno il trofeo fronteggiando le avversarie di Serie A, possano giocarsela il più possibilmente alla pari con rivali già chiaramente favoriti per il fatto di poter contare sui giocatori “formati” più quotati del palcoscenico. Un aspetto sul quale il presidente della Sampdoria, Matteo Fortuna, torna a far sentire la sua voce proprio in vista con il prossimo confronto con la Nuova Comauto, squadra di Serie A.


“Trovo questa regola totalmente antisportiva. Giocheremo con il Pistoia mercoledì prossimo con 3 ‘non formati’ mentre loro ne potranno schierare 5. Sono già più forti - sostiene confermando la tesi sopra esposta - se poi non si può giocare ad armi pari tanto vale non giocare nemmeno, la Divisione poteva fare la coppa solo per la Serie A”. 


Concetto condivisibilissimo: la realtà fatta verità.


“Noi abbiamo in rosa 5 ‘non formati- - rileva Fortuna - perché credevamo nella possibilità di giocarci le nostre carte in Coppa della Divisione, una manifestazione che amavo particolarmente. Ora chi ci rimborsa per l’investimento fatto? Mi aspetto in tutta sincerità che la Divisione ponga rimedio prima che si giochino le partite dei sedicesimi”.


E lancia un appello diretto alle “grandi”.


“Comunque le società di Serie A sarebbero sportive ed eleganti a non fare ricorso se una squadra di A2 (ma anche B, visto che ne sono approdate ben 4 ai sedicesimi, n.d.c.) deciderà di giocare lo stesso ad armi pari”.


Cosa risponderanno i diretti interessati?