Sampdoria, un anno di futsal per Jonathan Rossini: ''Scommessa tosta, ma io non mollo mai''

Sembra ieri, ma è passato già più di un anno: Jonathan Rossini al futsal era una notizia di quelle lette sotto l’ombrellone, che forse ha fatto sorridere qualcuno. La scommessa della società era ardita: portare sul parquet un giocatore nato e cresciuto sempre e solo sull’erba, con il calcio a undici, e riportarlo al suo vecchio ruolo di bandiera blucerchiata. Troppo avanti nella carriera? Troppo “difensore classico da calcio a undici”?


Ad un anno da quel nuovo inizio sembra di vederlo il sorriso di Jonathan mentre parliamo al telefono: è il sorriso di chi in fondo ha vinto la sua scommessa, ma ha la maturità di non esultare troppo, di non considerarla un punto di arrivo.


“La scommessa era tosta, è vero, ma fin da quando mi sono incontrato con il presidente io lo avevo avvertito che sono uno che non molla mai. Amo la competizione, le sfide difficili e mettermi in gioco anche se questo richiede cambiamenti impensati. E anche ora che siamo qui a parlare mi sono già posto altri obiettivi: migliorare, migliorare e migliorare".


Un “lungagnone” come lui, gliela buttiamo lì quasi ridendo, era difficile immaginarlo a difendere, a conquistare il pallone e, nel giro di frazioni di secondo, impostare e correre verso la porta avversaria per buttarla dentro. Eppure…


“Il futsal è pazzesco, tutto va ad una velocità impensabile per chi come me viene da altre esperienze, pensi e giochi quasi istintivamente, senza rendertene conto, ma la consapevolezza e l’adesione a tattiche provate e riprovate deve essere totale. Per due o tre minuti vai quasi in apnea, lo sforzo fisico è massimo, poi magari tiri il fiato in panchina dove devi mantenere altissima la concentrazione per recuperare velocemente e farti ritrovare prontissimo per tornare in campo”.


E la squadra?


“Intanto ho ancora compagni pazzeschi che, come successo l’anno scorso, sanno aiutarmi a crescere e per me è stato ed è ancora fondamentale. Stiamo raggiungendo un buon amalgama, fondamentale per fare in campo quello che ci chiede il mister. Poi che dire, abbiamo tanta qualità, sabato scorso ha risolto la partita Marco (Boaventura ndr) con una prestazione pazzesca, ma domani potranno essere Pedrinho, Vitor o tanti altri. Avere così tanti punti di forza è una risorsa preziosissima per gli obiettivi che ci poniamo".


Già, gli obiettivi…


“La A2 è molto competitiva, ci gioca gente che con la palla ha davvero tanta confidenza. Ma io l’ho detto, non mollo mai e, prima o poi, gli obiettivi li raggiungo. Voglio vedermi sui parquet della A1, confrontarmi a quei livelli…”.


E se lo dice lui, c’è da credere che…


Ufficio stampa Sampdoria Futsal