Avis Isola, Cioli Ariccia, New Taranto, Maccan Prata, Russi. E poi ADJ Città di Anzio, Academy Pescara, Napoli Barese e Dream Team Palo del Colle, accodatesi sabato scorso. Sono già nove le squadre che, a quattro giornate dalla fine, hanno tagliato il nastro d’arrivo conquistando la promozione matematica nella prossima edizione del campionato di Serie A2. Una nuova versione della seconda divisione nazionale, che prenderà forma dalla scissione dell’attuale categoria che dalla stagione 2023/2024 avrà un gruppo “elitario” e uno “ordinario”, rappresentato da quelle società che non accederanno appunto all’Elite cui si sommeranno quelle che saliranno dalla Serie B grazie alle promozioni dirette (ben 24) e attraverso il meccanismo dei playoff (ne sono previste 7 ma di fatto ne serviranno tre in più).
Perché tre in più? Molto semplice. Il ritiro dal campionato di Serie A2 di Damiani & Gatti Ascoli (a inizio torneo), Catanzaro e AP (a campionato in corso), ha determinato tre posti aggiuntivi da colmare per arrivare alle 48 caselle che comporranno lo scacchiere del prossimo torneo di A2. Rispetto ai 48 posti previsti appunto dalle disposizioni dettate prima dal comunicato n.1 e poi dal comunicato n.54, al momento i posti occupabili dalle aventi diritto sono scesi a 45, per cui ci sarà la necessità di acquisire ulteriori tre nomi per completare l’organico che dovrebbe presentarsi ai nastri di partenza della stagione 2023/2024 (il tutto ovviamente al netto di quelle società aventi diritto che non perfezioneranno l’iscrizione al nuovo campionato).
A questo punto, dunque, viene da domandarsi: come sarà possibile colmare quei 3 posti vacanti? Due le ipotesi che al momento si possono formulare, ambedue percorribili.
Soluzione A: modifica regolamento playoff Serie B
Le disposizioni approvate a inizio stagione definiscono nelle squadre classificate dal quarto al sesto posto, più le quattro migliori settime, le partecipanti al tabellone nazionale, per un totale di 28 formazioni. Queste verranno accoppiate in due turni che andranno a determinare le 7 ulteriori promosse in A2 di cui facevamo cenno prima. Ma che non bastano perchè i tre ritiri riferiti hanno incrementato di altrettante unità il numero di squadre occorrenti per chiudere il cerchio a 48. A questo punto appare opportuno che al tabellone dei playoff vengano ammesse anche tutte le settime classificate, per un totale di 32 partecipanti: i due turni non subirebbero modifiche strutturali e definiranno 8 (non più 7) squadre da promuovere in A2. Le otto perdenti le gare del secondo turno possono accedere ad una sorta di Final Eight da giocarsi in campo neutro (ad esempio nelle eventuali Futsal Finals) per determinare le ultime due promosse.
Soluzione B: deroga all’articolo 51 delle NOIF
L’alternativa più o meno logica per evitare complicazioni allo sviluppo della fase post-stagionale. In poche parole, la Divisione deve inoltrare alla FIGC attraverso la LND una richiesta in cui, in deroga all’articolo 51 delle Norme Organizzative Interne Federali, viene chiesto l’annullamento della retrocessione in Serie B spettante all’ultima squadra classificata sul campo, congelando di fatto ogni declassamento verso la categoria inferiore. In questa maniera, eludendo il criterio di demerito, le ultime classificate dei tre gironi godrebbero della permanenza e, aspetto più rilevante, il totale delle aventi diritto a iscriversi al nuovo campionato di A2 verrebbe cristallizzato a 48 unità, senza dover procedere con correzioni di formule o altri provvedimenti regolamentari.
Il tutto, va precisato, rimane ancorato all’aspetto teorico. Viene da domandarsi, visto che il problema è già oltremodo datato, quanto tempo bisognerà ancora aspettare per capire cosa accadrà: la soluzione prescelta la troveremo come regalo nell’uovo di Pasqua?
20/03/2023 21:36