27/05/2024 20:20
Ancora una volta per l'Antenore Padova sarà finale nei playoff di Serie C1. Merito della vittoria per 6-0 ottenuta sabato contro il Palmanova, in una Gozzano piena per spingere la formazione patavina verso l'ultimo atto, prima del tanto sognato salto in Serie B, già sfiorato l'anno scorso con la sconfitta nella doppia finale con l'Energy Saving. Dopo aver annichilito il Trento, una settimana dopo i biancorossi si ripetono quindi con la compagine friulana, assicurandosi il pass per lo spareggio contro lo Jesi che andrà in scena tra andata e ritorno, fra sabato 1° e 8 giugno. Di questa storica vittoria con i palmarini, ne abbiamo parlato con mister Andrea Rozzato.
- Dopo quella di Trento, un’altra prestazione maiuscola, stavolta in casa con il Palmanova: è stata una performance simile a quella offerta il sabato precedente o contro i friulani la chiave per vincere il match è stata un’altra?
"Parliamo di due partite e due prestazioni molto diverse, forse addirittura all'opposto tra loro. Sabato, nel primo tempo, non abbiamo offerto una buona prestazione: abbiamo gestito male la fase di possesso dando poca mobilità, eravamo spesso in ritardo sui secondi palloni, imprecisi e frettolosi nelle scelte. La ripresa è stata qualitativamente migliore, figlia anche della condizione atletica e delle rotazioni larghe su cui possiamo contare: alla lunga la qualità della rosa è uscita".
- A questo punto della stagione, c’è ancora qualcosa che non vi soddisfa a pieno nella prestazione e su cui dovete prestare più attenzione?
"C'è sempre qualcosa da migliorare, non possiamo accontentarci. Credo di poter dire senza paura di smentita che questa squadra abbia un'identità chiara di gioco in entrambe le fasi, ma questa viene distorta nel momento in cui la testa non funziona a dovere in campo: dobbiamo continuare a lavorare tanto sulla parte tattica quanto su quella mentale".
- Ora che il traguardo si avvicina, notate anche dal vostro tifo un sostegno ancora più forte e acceso?
"Il pubblico aveva capito che questi ragazzi potevano fare qualcosa di speciale già all'inizio della scorsa stagione, quando oltre 150 persone erano venute alla Gozzano a guardare un'amichevole estiva contro una formazione di C2. Quello che stiamo vivendo, l'affetto e la passione che ci circondano non sono emozioni scontate e fanno parte di quelle cose per cui è speciale giocare qui e far parte di questo gruppo: ai tifosi, che nelle ultime settimane hanno reso la Gozzano un palcoscenico stupendo, chiedo di spingerci sabato oltre i nostri limiti".
l.m.
Foto: Romeo Carraro