Compagnia Malo, che favolA(2)! Filippin: "Stagione magica frutto di sacrifici e di un clima sereno"

Quella della Compagnia Malo è stata una stagione strepitosa, in cui il collettivo si è esaltato ai massimi livelli senza comunque impedire che anche i singoli brillassero. Un po' come è successo a Niccolò Filippin, laterale classe 1999, che durante la cavalcata trionfale verso la vittoria del girone B di Serie B e la promozione in A2, ha messo al servizio del gruppo tutta la propria grinta tramutandola in gol pesanti che hanno fatto onore al collettivo e a lui stesso; anche in Coppa Italia poi Filippin è stato tra i grandi protagonisti delle due emozionanti gare di Final Eight in cui la Compagnia ha dimostrato di essere performante nonostante assenze di rilievo. Così pure da Niccolò ci siamo fatti raccontare e commentare la splendida marcia verso la promozione, approfittando delle poche ore che ci separano dall'ultima giornata di campionato, ovvero il derby casalingo con l'Isola 5, contro cui all'andata Filippin segnò tra l'altro due gol.

- Niccolò, che cosa significa questo successo, sia per la squadra che per te personalmente? 

"La vittoria del campionato è il risultato di tutti gli sforzi e i sacrifici che abbiamo dovuto affrontare durante la stagione".

- È stata una stagione magica in cui il collettivo si è espresso ad altissimi livelli e in cui anche le singole individualità hanno avuto modo di brillare. Quanto è stato importante in questo senso il lavoro di mister Simionato? Va sottolineato anche il lavoro che ognuno di voi ha fatto su sé stesso? 

"Come dici tu, è stata una stagione magica sotto tutti i punti di vista. Penso che il lavoro del mister Simionato sia stato ripagato a pieno; non ci ha mai messo in difficoltà, ci ha sempre fatto lavorare sereni senza tante pressioni e questo sicuramente ha inciso in positivo per tutta la stagione. Poi penso che anche noi giocatori abbiamo lavorato tanto bene su di noi, ci siamo fatti trovare pronti quando siamo stati chiamati in causa e questo sicuramente è successo perché eravamo in un ambiente molto tranquillo e dove tutti ci siamo aiutati reciprocamente".

- Adesso il derby. Pronti a chiudere con una grande festa, sicuramente fuori dal campo con i tifosi, ma anche dentro il campo, magari con una bella vittoria, dico bene?

"Adesso è l’ora del derby, sicuramente vogliamo chiudere in bellezza questo campionato davanti a tutti i tifosi; sarà una partita difficile e agguerrita: dobbiamo cercare di stare in partita da subito e fare il nostro gioco senza tante pressioni".


Lorenzo Miotto





Foto: Paola Libralato