Giorgione, sai cosa fare. Guidolin: "Ai ragazzi non servono parole di carica, in finale si dà tutto"

Solo 40' effettivi separano il Futsal Giorgione dal grande sogno chiamato Serie A2; di mezzo però ci sono gli umbri dei Grifoni Spello, che domenica si presenteranno al PalaCattani di Faenza per la finale playoff dopo aver sfiorato l'ultimo atto della Coppa Italia a Policoro e forti di un roster che vanta talenti cristallini come quelli di Youssef Hachimi, Mattia Alunni Santoni e Niccolò Picchietti. Anche i trevigiani di mister Angelo Robson Marani possono però contare su un roster di qualità, formato da 'enfants prodiges' e qualche 'vecchietto' che poi sul campo dimostra meno anni di quanti ne riporti la carta d'identità. Tra questi, ovviamente, c'è Diego Guidolin che con il suo carisma e la sua leadership è pronto a spronare la formazione castellana per dare il 100% nella finalissima con gli spellani. O forse no? Già, perché a detta dello stesso re dei bomber del Nord-Est i giocatori castellani sanno già cosa fare...

- Diego, come vedi la squadra in vista della finale con i Grifoni? Quali sono le parole migliore che rivolgeresti ai tuoi compagni per caricarli, data anche la tua esperienza? 

"La squadra è carica, è pronta: ci stiamo allenando bene in settimana con costanza e con quella intensità che deve essere la nostra arma in più. Parole ai ragazzi? Non penso ci siano parole per caricare una finale. Quando si arriva in finale, si dà tutto quello che si ha perché sono mesi che lavoriamo sodo per raggiungere questo obiettivo".

- Avete avuto modo di studiare i Grifoni? Qualche impressione? 

"Sinceramente non abbiamo studiato tanto la squadra avversaria perché siamo consapevoli dei nostri mezzi. Noi dobbiamo solo fare quello che sappiamo fare tutti insieme con la nostra ampia rotazione e poi quello che sarà, sarà. Se alla fine loro si dimostrano più forti di noi, gli stringeremo la mano e gli faremo i complimenti, ma dovranno sudare molto per riuscire a sconfiggerci".

- Tu personalmente come stai vivendo questi giorni di vigilia? Questa partita dal peso specifico così importante ti riporta in qualche modo alle grandi sfide che hai affrontato all'apice della tua carriera?

"Io fortunatamente...anzi, se proprio vogliamo dirla tutta, sfortunatamente...ho un'età e una maturità dove affronto tutte le partite allo stesso modo. Certo che giocare una finale davanti a un numeroso pubblico e con tutta l'Italia  che ti guarda è un'emozione unica. Quest'anno con questa squadra e questa società a livello personale mi sto togliendo molte soddisfazioni. Spero solo di poter chiudere la stagione con la ciliegina sopra la torta".

La Serie A2 in effetti sarebbe la ciliegina perfetta. Però magari pure qualche gol all'Europeo di Mini Football non sarebbe male per chiudere la stagione, visto che Guidolin, notizia degli ultimi giorni, è stato convocato dal ct Valter Ferraro per la coppa continentale che vedrà impegnata la Nazionale italiana di calcio a sei in Bosnia Erzegovina, dove gli Azzurri si recheranno lunedì 3 giugno. Allora, caro Diego, un bel 'in bocca al lupo' non te lo toglie nessuno!

Lorenzo Miotto





Foto: Francesco Bonaldo