L'orgoglio di Boschetto: "Ieri si è visto il DNA della Compagnia. Fascia di capitano? Che emozione!"

Insieme a Mazara-Diaz, la sfida tra Compagnia Malo e Real Ciampino è stata sicuramente la più emozionante dei quarti di finale di Coppa Italia Serie B. Merito di una formazione come quella vicentina che nonostante le tante pesanti assenze è riuscita con cuore e grinta a tenere testa alla formazione laziale, senza disunirsi nemmeno quando quest'ultima è riuscita a firmare la contro-rimonta nella ripresa. Nel finale di gara, dopo il pareggio di Filippin, la traversa di Boschetto ha negato ai veneti la vittoria nei tempi regolamentari, ma poi i rigori hanno comunque premiato con merito la prestazione stoica dei gialloneri. E allora, a poche ore dalla semifinale che vedrà la Compagnia opporsi all'Energy Saving proprio con Nicholas Boschetto, ieri insignito della fascia di capitano causa assenza di Nicolò Moro, siamo andati a rivivere l'impresa di giovedì pomeriggio, proiettandoci alla sfida di stasera.

- Nicholas, che gara emozionante avete giocato con il Real Ciampino! È forse la partita che meglio di tutte rappresenta lo spirito e il DNA di questa squadra, unita e caparbia?

"Penso che la partita con il Real Ciampino rappresenti a pieno il DNA della squadra; nel momento di massima emergenza e difficoltà siamo riusciti a fare una prestazione fantastica e a dimostrare che con sacrificio e spirito di squadra si possono fare grandi cose. Sono molto fiero di far parte di questo fantastico gruppo".

- Cosa ha significato per te poter ereditare la fascia di capitan Moro in una competizione così importante: è vero che è stata una scelta dettata anche dalle circostanze, ma non pensi che potrebbe essere anche un premio per la grandissima stagione che hai fatto? Perché sono molti gli addetti ai lavori che sono stati nuovamente colpiti dalle tue qualità... 

"Ereditare la fascia da un capitano come Moro è stato motivo di forti emozioni, ma soprattutto anche di grande soddisfazione per me. Indossarla per la mia prima volta in una competizione ad eliminazione diretta mi ha sicuramente caricato di pressione, ma soprattutto mi ha dato lo stimolo per poter e dover dare un contributo, sia in campo che fuori dal campo, ancora maggiore per cercare di portare a casa la vittoria che tanto speravamo. Sono orgoglioso di aver rappresentato la Compagnia C5 in questa sua prima storica manifestazione a livello Nazionale".

- Adesso sfida all'Energy. Rientra mister Simionato, rientra Tres: ci possiamo aspettare una Compagnia ancora più arrembante di quella vista ieri?

"Sì, recupereremo “El Tractor” Tres e il nostro primo allenatore. Sicuramente due pedine importanti per affrontare questa semifinale con qualche arma in più e , sicuramente, qualche energia in più. Sarà una partita tosta ma, come per i quarti di finale, cercheremo di giocare anche per i nostri compagni che per infortuni e squalifiche non possono essere lì in campo con noi".


Lorenzo Miotto





Foto: Paola Libralato