Sporting Hornets, De Santis si adira: ''Le società vanno informate davanti al dilagare del Covid!''

Il Covid e tutte le sue “diramazioni” tiene più che mai banco in queste prime ore del nuovo anno, proprio mentre la stragrande maggioranza delle società sta mettendo in cantiere la ripresa dell’attività anche a livello giovanile. Non mancano certo i dubbi davanti alla galoppante crescita dei numeri su tutto il territorio nazionale, un fenomeno che allarma e non poco i club di ogni disciplina. 


Fabrizio De Santis, presidente dello Sporting Hornets, ha espresso in un post tutte le proprie perplessità per ciò che si sta prospettando.


“La FIGC e la LND non hanno ancora sviluppato il quinto aggiornamento del protocollo valido per i campionati in corso di svolgimento, sia per quanto riguarda il calcio a 11 che il calcio a 5. Le decisioni governative sono uscite il 23/12 pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale il giorno 30/12. Per quanto mi riguarda è inaccettabile che ci sia ancora silenzio da parte delle istituzioni quando da domani (lunedì 3 gennaio, n.d.c.) riparte tutto il movimento dai bambini nati nel 2016 fino ad arrivare alle prime squadre. Nessuno sa cosa deve fare, nessuno sa se si tornerà ad allenamenti individuali senza fare gare per i non vaccinati sotto i 12 anni, sappiamo - perché fortunatamente ci sappiamo informare da soli - che l’unica cosa certa è che per disputare allenamenti e gare servirà il ‘green pass rafforzato’. Io capisco che per molti di voi - De Santis si riferisce ai dirigenti federali - seduti su quelle belle poltrone le vacanze vogliano dire fare una sciatina a Campiglio o un paio di vasche a Cortina, ma per noi, per tutti noi che abbiamo una ASD o SSD vuol dire organizzare il futuro a breve, media e lunga distanza. Cosa dobbiamo fare? Non facciamo uscire di martedì quello che dovevamo iniziare a fare il giorno precedente”. 


Osservazioni che non fanno una grinza in un contesto dove la carenza decisionale rischia di ingenerare ancora più confusione di quella che ha innescato la crescita dei contagi nel nostro Paese.


De Santis ne approfitta per fare anche un passaggio sulla chiusura del mercato di dicembre e i mancati colpi che alla fine non si sono più realizzati quando sembravano ad un nulla dal traguardo.


“Migliorare la nostra rosa era un compito estremamente difficile, abbiamo trattato giocatori del calibro di Bernandez, di Papu e di Fred, più un altro paio con i quali non abbiamo trovato l’accordo con le società. Per Bernandez ci siamo dovuti arrendere davanti all’offerta della Came, mentre per i due della Fortitudo Pomezia l’operazione non è andata in porto per via del mancato passaggio di Wilde dal Ciampino Aniene. Andare a prendere altro voleva dire allungare una rosa già lunga e già forte e questo non ci serviva. Ci aspettiamo un 2022 da protagonisti, lotteremo ovunque come al nostro solito”.